Autismo, l’eccesso di ormoni femminili nell’utero potrebbe essere una causa

Un team di ricercatori inglesi e danesi ha notato che i livelli di estrogeni, i principali ormoni sessuali femminili, erano più alti nel liquido amniotico delle mamme che hanno avuto figli che poi hanno sviluppato l’autismo. Una conferma del fatto che ci sarebbe una correlazione tra la malattia e l’esposizione del feto a livelli eccessivi di ormoni steroidei prenatali.
Entra nel nuovo canale WhatsApp di Ohga
Federico Turrisi 27 Agosto 2019
* ultima modifica il 22/09/2020

Le cause dell'autismo? Ancora sconosciute, ma potrebbero essere ricercate nel liquido amniotico presente nell'utero durante la gravidanza. In particolare, gli alti livelli di estrogeni, ossia i principali ormoni sessuali femminili, sarebbe legata a una maggiore probabilità per il nascituro di sviluppare l'autismo. È giunto a questa conclusione uno studio anglo-danese, pubblicato su Molecular Psychiatry e coordinato da Simon Baron-Cohen, direttore dell'Autism Research Center presso l'Università di Cambridge.

Già nel 2015 gli stessi ricercatori avevano notato che nei feti maschi che poi hanno sviluppato l'autismo i livelli di quattro ormoni steroidei prenatali (inclusi due androgeni) nel liquido amniotico dell'utero erano più alti. Questi ormoni generalmente sono prodotti in quantità più elevate nei maschi e ciò potrebbe spiegare anche per quale motivo l'autismo colpisce soprattutto di più i bambini rispetto alle bambine.

Di recente gli stessi esperti hanno voluto trovare una conferma alle loro ipotesi testando i campioni di liquido amniotico dagli stessi 98 individui registrati quattro anni fa in una biobanca danese, che ha raccolto i liquidi amniotici da oltre 100mila mamme in dolce attesa. Ma questa volta si sono concentrati sui livelli di quattro tipi di estrogeni. Vuoi sapere quali sono stati i risultati? Ebbene, gli scienziati hanno trovato che i livelli di estrogeni erano più alti nelle mamme che in seguito hanno avuto figli che negli anni hanno sviluppato l'autismo.

La scoperta supporta l'idea che un aumento degli ormoni steroidei prenatali sia una delle potenziali cause dell’autismo. Ma il modo in cui questi ormoni probabilmente interagiscono con fattori genetici durante la gravidanza e influenzano lo sviluppo del cervello del feto è ancora oggetto di indagine. Occorrono dunque studi più approfonditi in futuro. La scoperta, intanto, aggiunge ulteriori prove a sostegno della teoria del legame tra autismo e steroidi sessuali prenatali, avanzata per la prima volta 20 anni fa.

Fonte| "Foetal oestrogens and autism" pubblicato su Molecular Psychiatry il 29 luglio 2019

Le informazioni fornite su www.ohga.it sono progettate per integrare, non sostituire, la relazione tra un paziente e il proprio medico.