Un’auto a pannelli solari e a batteria rimovibile: l’idea di un’associazione italiana che rivoluzionerà la mobilità del futuro

Un’associazione formata da un gruppo di studenti universitari siciliani ha e continua a sviluppare prototipi di auto con pannelli solari. Come funzionano? Qual è la loro mission? A quali progetti stanno lavorando adesso e come queste auto possono entrare nel mercato prossimo per tutti?
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Mattia Giangaspero 8 Febbraio 2024
Intervista a Riccardo Puglisi Fondatore di Futuro Solare - Associazione di ricerca scientifica Onlus di Siracusa per la mobilità eco-sostenibile

Un gruppo di ragazzi siciliani, provenienti da Catania, Palermo e Siracusa hanno fondato un'associazione che si chiama Futuro Solare con la quale puntano a stravolgere il settore dell'automotive. Tecnologia, riciclo dei materiali e innovazione energetica sono i tre fattori che li caratterizzano e hanno già realizzato dei prototipi di future auto con pannelli fotovoltaici. Con Archimede 2 – l’ultima vettura – hanno partecipato a ottobre 2023 al Bridgestone World Solar Challenge in Australia, una competizione mondiale di auto solari. La gara: più di 3000 km del continente da attraversare, deserto compreso, da Darwin ad Adelaide con la forza del sole.

Siamo riusciti a sentire direttamente uno dei fondatori dell'associazione Riccardo Puglisi. Qual è la loro mission? A quali progetti stanno lavorando adesso e come queste auto possono entrare nel mercato prossimo per tutti? 

Si parla quasi solamente di elettrico, di batteri agli ioni di litio per i veicoli, ma visto che il vostro progetto sulla mobilità è un po' diverso rispetto a quello che si racconta in massa ti chiedo: quale mobilità nel futuro pensate possa essere realizzabile nel concreto?

Ci si sofferma molto a parlare esclusivamente delle componenti interi delle nuove auto elettriche e quindi della batteria, delle materie critiche, ma poco di altri materiali, magari quelli della carrozzeria. Noi crediamo che la mobilità del futuro debba essere sostenibile in tutto e per tutto e quindi si debba innescare un riuso di materiali che, quindi, possano rientrare nell'economia circolare. Noi l'abbiamo già fatto con il nostro ultimo prototipo di Archimede 2 con l'utilizzo di canapa e lino proprio per la carrozzeria. Inoltre tutti i veicoli dovranno avere un'ottimizzazione con la strumentazione satellitare e tornando più alle componenti interne, dovremo avere uno sviluppo sulla durata della batteria. 

Infine il parco batterie riteniamo che debba essere swappabile come quelle che stiamo realizzando soprattutto per il comparto della logistica o del car sharing.

Che vuol dire batterie swappabile? In cosa si distinguono rispetto alle batterie che sono in commercio o che altre aziende stanno realizzando?

Si tratta di una batteria che è composta da più elementi di celle e devono permettere una carica e scarica indicativa all'utilizzo che se ne fa. Quindi diciamo che devono essere batterie smart e non intendo che queste devono essere pronte all'uso, ma devono essere "consapevoli di come verranno utilizzate". Mi spiego meglio queste batterie swappabili possono essere estratte dal veicolo, messe sotto carica con una ricarica diversa rispetto a quella che avviene nel veicolo (come ricarichi il telefonino per esempio), oppure possono lavorare a coppie con più batterie e ricevere dalle altre la carica, come se avvenisse uno scambio d'energia. 

Invece tornando ai vostri progetti di veicoli solari, ci spieghi come funzionano? Cioè questi pannelli fotovoltaici come vengono applicati e dove? 

In questo momento vengono incapsulate le celle fotovoltaiche su dei pannelli che vengono installati direttamente sulla carrozzeria

Quanto tempo avete impiegato nella costruzione di Archimede 2? Parlo proprio della fase d'assemblaggio delle componenti…

Pochi mesi. Quando si hanno a disposizione fondi, il progetto è completo e ci sono tutti i materiali non serve molto tempo. 

Tornando invece ad Archimede 2, con questa tipologia d'auto avete portato avanti una visione del futuro nella mobilità che non si sofferma solo ad affrontare la tematica legata al mondo dell'energia e dell'elettrico, ma anche al mondo di tutti quei materiali che servono per creare tessuti, carrozzeria vetri e tutti altri componenti di un'auto che può avere materiali immessi nell'economia circolare. Perchè avete scelto canapa e lino? 

Ogni giorno noi investiamo molto anche in questi materiali sostenibili che devono, ricordiamo ottenere sempre gli stessi risultati di altri materiali utilizzati fino a ora, ma con un efficienza innovativa maggiore.

Nel caso di Archimede 2 noi abbiamo riutilizzato materiali come Canapa e lino, ma anche fibra di carbonio, tessuto di alcantara per la pelle sintetica.

Un materiale che a livello macro nel modo dell'automotive non è stato ancora riutilizzato? 

Mi sento di dire la canapa e il lino. Sono due materiali ancora non utilizzati o utilizzati pochissimo e che invece possono essere coltivati molto in natura e ti dirò di più: noi come Italia potremmo tornare a essere il secondo/terzo Paese al mondo a esportare questi due materiali, come nel 1920.

Quale sarà il vostro nuovo progetto invece? 

Abbiamo l'idea di sviluppare due veicoli, una mini city car per la mobilità sostenibile in città e un veicolo per la consegna dell'ultimo miglio (ultima tappa del viaggio di un articolo x, dal centro di distribuzione locale al consumatore finale). 

Per il commercio e la vendita di queste auto a pannelli solari aspettate una regolamentazione nel mercato automotive o è solo una questione di tempi? 

Guarda… noi abbiamo già avuto alcuni incontri con varie motorizzazione. Per esempio la motorizzazione australiana ti rilascia la targa. In Italia ci sono norme da rispettare per la messa in vendita di un quadri-ciclo leggero e sono norme di misure e peso, non di fotovoltaico si o no. Il solare diventa un accessorio come il porta pacchi per esempio. Dal punto di vista energetico attualmente il nostro prototipo di solare sui veicoli porta a un recupero del 20-25% massimo d'energia. Non è il fulcro centrale del comparto energetico per i veicoli. Nessuno c'è ancora arrivato a oggi.