Avremo sempre più bisogno di lenti progressive, vediamo perché

Il problema della presbiopia, ovvero la difficoltà di mettere a fuoco da vicino, si manifesta di solito dopo i 40 anni e in futuro è destinato ad aumentare. Smartworking e lockdown non hanno aiutato i nostri occhi che ora si sono abituati a fissare soprattutto schermi e sono stati sottoposti a un continuo stress.
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Giulia Dallagiovanna 18 Ottobre 2021
* ultima modifica il 18/10/2021

In futuro avremo sempre più bisogno di lenti progressive e il problema della presbiopia, cioè la difficoltà di mettere a fuoco da vicino, potrebbe aumentare soprattutto tra gli over40. Già oggi è un problema molto diffuso, che interessa circa 28 milioni di italiani. Ma tutte queste persone hanno probabilmente conosciuto lo smartworking e il lockdown che li ha costretti a stare ore in casa davanti a schermi, che fossero il computer, la televisione, lo smartphone e altri device.

Anche se forse non te ne sei reso conto, il tuo modo di utilizzare la vista si è modificato. La necessità costante di mettere a fuoco oggetti che sono a distanza ravvicinata sottopone il tuo occhio a un impegno accomodativo importante. Questo perché guardi lo schermo del computer, magari portatile e non posizionato nel modo corretto, poi sposti lo sguardo alla tastiera per scrivere e nel mezzo, magari, un'occhiata veloce allo smartphone per accertarti che non vi siano notifiche. E anche perché per diverso tempo è stato più o meno l'unico contatto con l'esterno che avevi a disposizione. L'occhio si stressa dunque e la vista cala.

Ma non vederci bene può complicare le normali attività quotidiane, renderti più difficile lavorare e rimanere concentrato. Per non parlare del mal di testa che a volte ne deriva.

"Oggi, le tecnologie di correzione sono straordinariamente efficaci e non paragonabili a quelle di pochi anni fa"

"La difficoltà a leggere da vicino è la penalizzazione del difetto visivo più diffusa nel mondo – ha spiegato il dottor Matteo Piovella, Presidente della Società Oftalmologica Italiana –. Oggi, le tecnologie di correzione sono straordinariamente efficaci e non paragonabili a quelle di pochi anni fa. Questa è una opportunità da non perdere che risolve le difficoltà di tutti. Tutto incomincia allo scadere dei 40 anni per peggiorare fino ai 55 quando si stabilizza definitivamente. Una perfetta individuazione dei difetti di vista, anche i più leggeri, corretti con i migliori occhiali a tecnologia avanzata rimane l’obiettivo prioritario per sostenere la salvaguardia della vista".

Il suggerimento degli esperti quindi è quello di sottoporti a visite di controllo periodiche dal tuo oculista e di rivolgerti poi a un centro ottico aggiornato, in modo che ti sappia consigliare le lenti migliori e più adatte alle tue necessità.

Fonte| Comunicato stampa B2Eyes

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