
Nessuna tregua sull'aumento dei prezzi della benzina. Nonostante l'estate stia finendo il costo del carburante continua a salire e questa volta supera anche i 2 euro. Molte segnalazioni indicano che con il "servito" il prezzo raggiunge i 2.1 euro e secondo le elaborazioni di Quotidiano Energia, il prezzo medio nazionale per il "self" è di 1,966 euro al litro. (1,962 la rilevazione precedente), con i diversi marchi compresi tra 1,953 e 1,976 euro al litro (senza marchio 1,951).
Andando più nello specifico il prezzo medio del diesel, sempre al self è di 1,871 euro al litro (rispetto a 1,866), con le compagnie tra 1,859 e 1,886 euro al litro (senza marchio 1,857).
Quanto al servito, per la benzina il prezzo medio praticato è 2,100 euro al litro (2,098 il dato precedente), con gli impianti colorati con prezzi tra 2,035 e 2,176 euro al litro (senza marchio 2,003). Infine i prezzi del Gpl si posizionano tra 0,711 e 0,742 euro al litro (senza marchio 0,695), mentre il prezzo medio del metano auto si colloca tra 1,390 e 1,478 euro al litro (senza marchio 1,393).
Allora visto che i prezzi continuano ad aumentare e le istituzioni non stanno intervenendo in alcun modo per abbassare i costi, esiste un modo per far durare di più la benzina per la propria auto?
Sì e consumare meno benzina con questa guida ti permette anche di inquinare meno e quindi di emettere meno sostanze climalteranti nell'ambiente.
È tutta una questione di velocità e cambi di marcia. La velocità media che permette di consumare meno è 50 km/h, è vero però che non in tutte le strade si può rispettare questo limite. Se non ti dovessi trovare in città, ma in autostrada la velocità più consigliata è di 80 Km/h. Infatti se non lo sai procedere a 130 km/h comporta consumi del 25% superiori rispetto a una velocità di 110 km/h, che a sua volta aumenta del 9% i consumi rispetto a 95 km/h e del 15% rispetto a 80 km/h.
Inoltre altro fattore fondamentale che incide sui consumi di benzina della propria auto è il cambio di marcia.
Usare la marcia più alta possibile e anticipare il cambio, prima ancora che il computer di bordo lo segnali, consente un notevole risparmio. Cambiare marcia a un numero basso di giri (1000-1500 rpm), può ridurre i consumi e le emissioni del 10-15%.
Dalla seconda alla quarta, dalla terza alla quinta: saltando le marce i giri motore rimangono bassi e i consumi diminuiscono. Per farlo serve pratica, altrimenti si rischia di far spegnere il motore.
Infine, in assenza dello Start&Stop nella vettura, se il veicolo deve restare fermo, sarebbe meglio se si spegnesse il motore. Questa pratica può ridurre i consumi di un litro per ogni ora al volante.