“Tragedia al GP di Malesia. Marco Simoncelli è morto, travolto al secondo giro dalle moto di Edwards e Rossi, dopo essere caduto da solo”. Così dava notizia della scomparsa di Super Sic La Gazzetta dello Sport il 23 ottobre 2011. Marco Simoncelli moriva a Sepang in Malesia, alle 16:56 (ora locale), dopo aver lasciato sospesi, nella speranza che si potesse salvare, tutti gli appassionati di MotoGP che quella mattina si trovavano a seguire la MotoGP in televisione.
Una stella nascente del motociclismo. Un ragazzo sempre sorridente, disponibile, profondamente buono. Super Sic, questo era il soprannominato di Marco Simoncelli, il pilota di moto dalla chioma indomabile. Campione del mondo della classe 250, Simoncelli aveva esordito a 15 anni nella classe 125 e lo stesso anno nel Motomondiale della medesima classe.
Il Sic per me era come un fratello minore. Tanto duro in pista come dolce nella vita.
Solo nel 2010 Simoncelli era passato alla classe MotoGP, ritrovandosi a gareggiare con quello che era il suo grande amico Valentino Rossi, una sorta di fratello maggiore che, ironia della sorta, è stato il responsabile, non intenzionale, della lesione al collo che ha causato il decesso del giovane ventiquattrenne. La sua ultima corsa in moto è stata quella di Sepang, circuito della Malesia che solo tre anni prima gli aveva regalato il titolo mondiale in classe 250.
La passione di Marco per le moto era già dichiarata durante l’infanzia, tanto da portarlo a correre sulle minimoto già all’età di 7 anni. Al suo fianco c'è sempre stato il padre Paolo, appassionato delle due ruote, senza essersene mai potuta permettere una.
Per favore, non mi chiedere dei capelli. Non so perché li porto così. Ma non li taglio: sono più famosi di me.
Quel padre che non ha mai perso una gara del figlio, dalle minimoto alla MotoGP, e che purtroppo ha assistito anche a quella che è stata la sua ultima competizione, ma che non si è mai arreso a non rivedere il suo Marco in altri giovani piloti del suo team SIC85, intitolato al figlio scomparso.
A tenere vivo il ricordo di Super Sic oltre al Circuito di Misano Adriatico intitolato dal 2012 al giovane pilota, c'è anche la Fondazione Marco Simoncelli che, grazie alla numerose donazioni, ha già permesso la realizzazione di un ospedale ai confini tra Haiti e la Repubblica Dominicana e di un centro per disabili a Sant'Andrea in Besanigo, frazione di Coriano, paese natale di Marco Simoncelli. Casa Marco Simoncelli è destinata a tutte quelle famiglie che hanno figli con gravi disabilità di cui occuparsi, ed è stata inaugurata proprio nel giorno del compleanno di Marco, il 20 gennaio 2019.