Cercasi volontari “monaci” per un mese: l’iniziativa dell’abbazia di Montecuccoli

Sveglia alle 6 per le lodi mattutine e poi si lavora in cucina o nell’orto, oltre ad accudire gli animali e improvvisarsi un po’ carpentieri. L’abbazia di Montecuccoli cerca volontari come “aiuto lavori”, in cambio offre vitto, alloggio e tanta pace.
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Gaia Cortese 17 Aprile 2023

A.A.A. cercasi monaci per l’estate. È la proposta che arriva dall’abbazia di Montecuccoli, nel comune di Barberino del Mugello in provincia di Firenze, che invita chiunque lo desideri a prendersi il periodo di un mese per provare l’esperienza di una vita monacale.

Cosa si fa in un'abbazia? Si lavora sei ore al giorno per sei ore a settimana, accudendo gli animali, prendendosi cura dell’orto e facendo giardinaggio, oltre a svolgere piccoli lavori di pulizia. Ovviamente si dedica del tempo anche alla preghiera, con tanto di sveglia alle 6 per le lodi mattutine.

Tutto questo vivendo immersi in un luogo di assoluta bellezza, circondati dalla natura e dalla pace della campagna intorno a Barberino del Mugello. Insomma, un periodo utile per allontanarsi dalla vita frenetica a cui siamo più o meno "abituati" tutti, per ritrovare se stessi e, volendo, per darsi un’occasione di riflessione.

L’iniziativa non è una novità, nel senso che è già la seconda estate consecutiva che questa abbazia apre le porte a persone estranee, ma disponibili a vivere questa esperienza. L’idea in realtà è nata per una necessità di ricostruire l’abbazia, un edificio che era rimasto disabitato per almeno cinquant’anni e che aveva bisogno di una restaurazione che coinvolgesse anche dei volontari.

Da qui è natio l'annuncio diffuso sui social che riportava queste caratteristiche: "Una personalità con un sorriso radioso, di ogni sesso, età e religione, dove l’esperienza è un vantaggio, ma non un obbligo. Talento organizzativo, piacere di trattare con le persone, amare in modo incondizionato gli animali ed essere consapevole di trovarsi in un luogo religioso ma anche in un cantiere in movimento".

In poco tempo l'abbazia ha ricevuto moltissime richieste con tanto di curriculum vitae allegati, segno di estremo altruismo o temporanea "fuga" da una vita eccessivamente caotica e gravosa? Viene da chiederselo considerata l'adesione all'iniziativa, ma almeno i monaci dell'abbazia non hanno avuto problemi a trovare volontari per ricostruire l'edificio.