Dal "Vincono le idee" della coalizione di centrosinistra al "Per l'Italia" del centrodestra, passando per l'agenda sociale del M5s di Conte fino all'agenda Draghi di Iv-Azione.

La campagna per le elezioni del 25 settembre 2022 è iniziata da poche settimane e i partiti sono a lavoro sui programmi. Le proposte sono tante e ogni forza, come è chiaro che sia, guarda al suo elettorato di riferimento, rispolverando vecchi temi e lanciandone di nuovi. Se però è vero che ogni partito deve saper parlare al proprio elettore tipo, è altrettanto vero che l'ambiente ormai non può più avere un colore politico.

È proprio per questo che la maggior parte della comunità scientifica italiana si è riunita in un appello alla politica italiana. In una lettera aperta a tutte le forze politiche gli scienziati italiani hanno espresso forte preoccupazione per le condizioni ambientali che il Paese sta vivendo.

Decine di ricercatori lo hanno quindi sottolineato: "Ci appare urgente porre questo problema in cima all’agenda politica. E oggi, l’avvicinamento alle prossime elezioni diventa l’occasione per farlo concretamente. Chiediamo dunque con forza ai partiti politici di considerare la lotta alla crisi climatica come la base necessaria per ottenere uno sviluppo equo e sostenibile negli anni a venire".

Benvenuto in "Che Ambiente votiamo?", la maratona green di Ohga per le elezioni del prossimo 25 settembre. In vista di una campagna elettorale molto breve ma intensa, il nostro obiettivo sarà quello di accompagnarti fino a quando metterai la tua X sul simbolo di un partito o di una coalizione.

Saremo con te con interviste, analisi dei programmi elettorali, pareri della comunità scientifica, aspettative e richieste dei giovani, ma non solo. Anche se non ti riconosci totalmente in nessuna proposta politica, è importante però che tu vada a votare. Noi di Ohga lo riteniamo fondamentale, specialmente in questo momento in cui abbiamo i fondi del PNRR da incardinare in riforme serie, valide e concrete. Partecipare alla vita politica è un diritto, ma è anche un dovere.

In questi giorni si stanno delineando le ultime alleanze elettorali. Alcuni programmi sono già disponibili e qualche proposta è già al centro del dibattito politico. Gli schieramenti hanno inserito nelle loro agende politiche anche la loro visione di transizione energetica ed ecologica. Spuntano quindi idee come "l'educazione ambientale", il "rimboschimento e la piantumazione di nuovi alberi", "massicci investimenti nelle fonti rinnovabili". Proposte che si alternano con la "costruzione di due rigassificatori con procedure straordinarie" e "l'uso di centrali nucleari". Ma quante di queste promesse sono vere o greenwashing? Staremo a vedere.

Nel frattempo, mentre i politici saranno impegnati a convincerti, noi faremo altrettanto per informarti. Perché se non lo facciamo noi, chi altrimenti?