La fototerapia è un trattamento in cui si utilizza la luce per migliorare una condizione di salute. Il trattamento può comportare lampadine fluorescenti, luci alogene, luce solare o diodi a emissione di luce (LED). Altri nomi per la fototerapia includono la terapia della luce e l'elioterapia. Come funziona?
La fototerapia, nota anche come terapia della luce, è un comune di trattamento che utilizza la luce ultravioletta (UV) sulla pelle esposta per la cura di diverse malattie e condizioni della pelle, tra cui la psoriasi e l'eczema. Questo metodo non è una novità contemporanea, ma pare abbia più di 3.500 anni. Già nell'antica India e in Egitto, infatti, si era capito che la luce solare potesse dare benefico per trattare disturbi della pelle come la vitiligine. La fototerapia moderna, così come la conosciamo noi, è iniziata nel 1893 con il professore danese Niels Ryberg Finsen, che intuì come i raggi UV fossero ottimi curare una forma di vaiolo cutaneo e di tubercolosi. Vinse il Premio Nobel per la medicina nel 1903 e proprio da lui prende il nome l'unità di misura d'intensità della radiazione ultravioletta (simbolo FV).
Per comprendere però il funzionamento, è importante capire che cos'è la luce ultravioletta. Esistono diversi tipi di UV, o radiazione ultravioletta, che fanno parte dello spettro elettromagnetico. Il sole produce luce UV che raggiunge la Terra. La luce UV ti aiuta a produrre vitamina D, che è essenziale per aiutare il tuo corpo a sopravvivere. Al contrario, però, troppa esposizione ai raggi UV può essere pericolosa. La luce utilizzata per la fototerapia è la stessa messa dal sole, ma il medico è in grado di controllare l'intensità e di monitorare il periodo di tempo in cui la tua pelle sarà esposta alla luce UV per prevenire danni.
Esistono diversi tipi di luce ultravioletta per le procedure mediche:
Sono disponibili diversi tipi di luci per fototerapia per il trattamento di diverse condizioni. Ogni tipo utilizza una luce di colore diverso:
La fototerapia aiuta a trattare diverse condizioni, tra cui:
Si utilizza anche per trattare disturbi del sonno e dell’umore. Il disturbo affettivo stagionale, per esempio, è un tipo di depressione legata a determinate stagioni dell'anno. Di solito inizia in autunno e dura per tutto l'inverno. La terapia della luce prevede l'utilizzo di una scatola luminosa, appositamente progettata che emette una luce costante e morbida. La terapia della luce può aiutare anche coloro che hanno disturbi del sonno del ritmo circadiano come la sindrome della fase del sonno ritardata (DSPS). Le persone con DSPS spesso non riescono ad addormentarsi fino alle prime ore del mattino o vicino all'alba. Inoltre, è indicata perchè:
Prima della procedura di fototerapia, alcune zone del corpo verranno coperte (per esempio gli occhi) e ti verrà applicata della protezione solare nell’area della seduta. Il modo in cui la luce UV passa sulla tua pelle è unico per ogni tipo di trattamento:
I tempi della procedura di fototerapia variano a seconda delle dimensioni dell'area di trattamento e dell'intensità della luce UV utilizzata dal fornitore. Sono necessari trattamenti ripetuti per ottenere i migliori risultati. La tua prima sessione potrebbe durare pochi secondi, mentre quella finale potrebbe durare alcuni minuti con la terapia UVB e fino a un'ora per la terapia UVA. La durata del trattamento e il numero totale possono variare notevolmente a seconda della malattia e della pelle.
Dopo una procedura di fototerapia, il tuo medico ti fornirà istruzioni per proteggere la tua pelle, che potrebbero includere:
La fototerapia è un trattamento sicuro, ma potrebbero esserci maggiori rischi di effetti collaterali se si hanno determinate condizioni mediche. Quali sono?
Non è un trattamento privo di effetti collaterali. Potrebbe quindi presentarsi:
Fonte | Gruppo San Donato