La pelle è l’organo più esteso del corpo e come qualsiasi altra componente del tuo fisico può ammalarsi: traumi, infezioni o tumori cutanei sono le malattie più comuni. È molto importante imparare a leggere la propria cute perché è il principale termometro di benessere che hai a disposizione.
La pelle è strutturata in tre strati che hanno il compito di proteggere gli organi interni da colpi o eventuali traumi, regolare la temperatura corporea, contribuire alla sintesi della vitamina D e soprattutto percepire il dolore, ma anche gli stimoli gradevoli. Insomma, così come può essere insopportabile un pizzicotto, non c’è nulla di più bello di una carezza che ti avvolge il volto. Sono tutte percezioni che passano dalla pelle. Non a caso, quando parli di qualcuno cui vuoi molto bene, usi l'espressione "mi è entrato sotto pelle" o quando vuoi definire il contatto più intimo dici "pelle a pelle".
Come ti anticipavo, la pelle si compone di tre strati, ovvero:
Le malattie della pelle sono molto diffuse. A soffrirne ci sono ben 15 milioni di italiani, circa il 25% della popolazione. Le principali malattie dermatologiche si dividono in dermatiti, infezioni della cute date da batteri, virus o funghi (si parla quindi di micosi), parassiti, alopecie, alterazioni della pigmentazione, tumori benigni e maligni, genodermatosi, malattie veneree, malattie autoimmuni, ulcere e ustioni.
Possiamo, poi, distinguere in due categorie (comuni e rare) e all’interno di queste macro-aeree troviamo patologie contagiose e patologie che invece non si possono trasmettere da persona a persona. Ricordati inoltre che l'universo delle malattie cutanee è veramente ampio e, di conseguenza, anche le caratteristiche di questi disturbi possono essere estremamente varie: potresti sviluppare patologie favorite dallo stress, che causano prurito oppure la comparsa di macchie, oppure i cambiamenti della tua cute potrebbero essere semplicemente legati a una reazione allergica. Cominciamo dal vedere quali sono le malattie più frequenti e di quali, invece, ti dovrai preoccupare più raramente.
Le malattie della pelle sono considerate rare quando colpiscono non più di 5 persone ogni 10.000 abitanti. Questo dato ti può far capire che raro significa non frequente, ma i numeri possono purtroppo essere elevati. Le persone con malattia rara non sono purtroppo così poche come potresti pensare.
Le malattie della pelle più comuni sono in realtà solo 6. Sono quelle più note, perché molto frequenti.
La dermatite è un'infiammazione della pelle che può avere diverse cause. Le più comuni sono l’eczema atopico, la dermatite seborroica e la dermatite da contatto, tipica di quando si entra in contatto con sostanze urticanti o irritanti, dalle ortiche alle sostanze chimiche, fino al veleno di alcuni insetti.
La psoriasi è una malattia autoimmune, caratterizzata da un disordine di crescita e di attività dei cheratinociti, che formano delle placche rilevate, di colore rosso acceso, rivestite da squame biancastre. Questo disturbo cutaneo, estremamente comune, può comparire a qualsiasi età ed interessare ogni parte della cute. Non è una malattia infettiva, ma può presentarsi in diverse forme e insorgere per diversi motivi, persino lo stress.
Tra le piodermiti, l'impetigine è una delle infezioni più comuni nei bambini fino ai 10 anni. Il motivo? In primis, è particolarmente contagiosa, quindi la trasmissione può avvenire piuttosto facilmente, specialmente in contesti come le vacanze o a scuola, nei quali i bimbi tendono a giocare ed entrare in contatto tra loro. Le lesioni tipiche dell'impetigine, che causano prurito, sono delle bolle rosse contenenti siero che potresti notare soprattutto intorno a bocca, collo e ombelico del tuo bambino. In questa fase, prima che il pediatra possa stabilire la terapia più adatta, è importante non grattarsi per evitare il rischio di una sovrainfezione.
Le verruche sono infezioni causate dal virus del Papilloma umano e di conseguenza molto contagiose. Queste escrescenze si formano soprattutto sulle mani e sulle piante del piede e sono caratterizzate da un ispessimento dal colore grigio-giallastro. Le più comuni sono le verruche volgari, dette anche porri, e colpiscono soprattutto i bambini tra i 6 e i 15 anni.
I brufoli sono una malattia della pelle estremamente comune e possono essere di tipo infiammatorio o non infiammatorio. I comedoni chiusi, noti anche come pori della pelle (di colore nero o marrone scuro contenenti sebo), sono di tipo non infiammatorio, mentre gli altri, che sono più simili a pustole (spesso con la capocchia bianca), hanno un’origine infettiva. Tra i principali responsabili c’è lo stafilococco aureo.
I tumori della pelle sono numerosi e per fortuna non tutti sono aggressivi. Puoi distinguere in carcinoma spinocellulare, carcinomi basocellulari (entrambi tumori cutanei non melanomatosi) e melanomi, che invece rappresentano i tumori cutanei con il tasso di mortalità più elevato.
La vitiligine si manifesta con delle chiazze bianche che compaiono su alcune zone del corpo (soprattutto viso, collo e polsi). Non è contagiosa perché dovuta a una mancanza di melanina.
Le cause delle malattie della pelle sono numerose quante sono le malattie. Possono essere frutto di un’infezione (micosi, virus o batteri), come le verruche o i brufoli, o di una condizione autoimmune, come la psoriasi. Talvolta sono causate da un’allergia o dallo stress, come succede molto spesso con le orticarie o le dermatite.
Essendo estremamente estesa, la pelle è costantemente esposta ad agenti irritanti, infettivi e cancerogeni ed è normale che spesso si ammali. È importante partire dal presupposto che la maggior parte delle patologie sono a basso indice di gravità. Al tempo stesso la prevenzione (come l’annuale visita dal dermatologo per la mappatura dei nevi) è fondamentale per prevenire alcune patologie estremamente aggressive, come il melanoma.
I rimedi per le malattie della pelle dipendono molto dalla natura della patologia. Le dermatiti spesso si possono prevenire facendo attenzione allo stile di vita: mangiare bene, evitare prodotti chimici e detergenti aggressivi, riposare il giusto e fare movimento sono degli ottimi palliativi.
È poi importante non lavarsi con acqua troppo caldo, indossare indumenti traspiranti e possibilmente di cotone ed evitare tutti quei metalli che possono creare irritazione. Per prevenire le infezioni, come le verruche, è bene seguire le più semplici norme igieniche: mai camminare scalzi in piscina e nei luoghi pubblici, inoltre è bene lavarsi sempre bene le mani.
In altri casi, invece, sarà il medico a prescriverti la cura farmacologica più adatta, che spesso potrà essere applicata a livello topico, cioè direttamente sulla pelle lesionata.
Fonti| Mds Manuals; Niams
(Modificato da Alessandro Bai il 14-12-20)