Che ne dici di un picnic sostenibile per passare le giornate all’aria aperta rispettando l’ambiente?

Quante volte all’anno fai picnic? È una tradizione bellissima che ci mette in contatto con la natura. Occhio però a non inquinarla, proviamo a organizzare insieme un picnic sostenibile.
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Rubrica a cura di Francesco Castagna
19 Giugno 2022

Il picnic è una tradizione ormai diffusa in tutto il mondo. Possiamo chiamarlo scampagnata, merenda all'aperto, pranzo al sacco, in ogni caso il termine nasce da una crasi di due verbi, di origine francese e poi traslati nella lingua inglese: "piquer", ovvero stuzzicare e "inique", ovvero una cosa di piccolo valore. In questa intima cerimonia ognuno porta qualcosa che ha preparato o che ha comprato e la condivide con gli altri.

Con l'arrivo della bella stagione i prati e le ville si riempiono di persone che amano passare del tempo in compagnia all'aperto. Il problema di questo rito è che purtroppo spesso non si ha cura dell'ambiente in cui ci si trova, a fine pasto quindi questi paesaggi rimangono pieni di rifiuti, che poi le amministrazioni comunali devono smaltire, con un costo ulteriore di pulizia straordinaria a carico dei cittadini stessi.

Se vuoi metterti una mano sulla coscienza e non deturpare le aree che ami, (proprio perché ti permettono di poter pranzare all'aperto circondato da scenari stupendi) ecco alcuni consigli utili per fare un picnic rispettando la natura.

Posate e piatti

Contrariamente da quello che pensi, non ti consiglio di portare con te la plastica, sia quella non riciclabile che quella monouso compostabile. Anche se quest'ultima può essere smaltita e riutilizzata, andrebbe comunque ad aumentare la quantità di rifiuti da smaltire. Ecco perché ti consiglio di chiedere a ognuno delle persone che partecipano di portare dei contenitori in vetro o comunque che possono essere lavati e riutilizzati una volta a casa.

Tovaglioli di stoffa

Sono i tovaglioli che ci mettevano sempre i nonni quando mangiavamo a casa loro. Eppure l'abitudine di non utilizzare quelli di carta aveva già delle fondamenta di sostenibilità. Questi tovaglioli, oltre a essere molto carini esteticamente, inquinano molto meno di quelli di carta e una volta a casa possono essere lavati e riutilizzati all'infinito.

Non gettare a terra nulla

La prima cosa che viene spontaneo fare, una volta finito un cibo, è di gettarlo per terra "perché tanto poi si decompone". Pensa se tutti facessero come te, ci sarebbero parchi pieni di resti di cibi, bucce della frutta e altro ancora. Piuttosto, porta con te una busta da utilizzare per gettare l'umido, è piccola e non ingombra e sicuramente farai del bene all'ambiente e a chi verrà a fare un picnic dopo di te. Fai lo stesso anche per la carta e la carta. In fondo, cosa ti costa?

Usa dei porta-mozziconi/chewing-gum

Un altro consiglio che mi sento di darti è quello di non buttare a terra i mozziconi delle sigarette, e di fare lo stesso con le gomme da masticare. Questi prodotti infatti sono molto inquinanti e non si decompongono nell'ambiente, tutt'altro, provocano un danno al suolo e alla sua biodiversità.

Prepara "monoporzioni"

Se vuoi evitare di sprecare più cibo di quanto tu e i tuoi amici abbiate preparato, organizza il menù in ottica "monoporzioni", ovvero dividi già i pasti per il numero di persone che parteciperanno al picnic. Questo ti eviterà di sprecare del cibo e di sprecare più contenitori del dovuto.

Materie prime

Nella preparazione del pranzo, prova ad acquistare più materie prime sfuse possibili. Questa tecnica ti eviterà sicuramente di portare con te inutili imballaggi.

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Il mio interesse per il giornalismo nasce dalla voglia di approfondire tutto ciò che oggi giorno accade sempre più velocemente. Unisco altro…