Casalinghi sostenibili: lanciamo insieme una moda fatta in casa

Che tipo di sapone usi per fare il bucato? Ma soprattutto, ti sei mai chiesto se lavi i panni in modo sostenibile? Ecco una guida con alcuni consigli pratici per prenderti cura di te stesso e rispettare l’ambiente.
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Rubrica a cura di Francesco Castagna
31 Maggio 2022

Il gusto del bello parte prima di tutto dalla cura verso se stessi e l'ambiente in cui viviamo. Mai pensato perciò di diventare dei casalinghi sostenibili? Ora ti spiego come.

Il 2022 è l'anno in cui forse potremmo uscire dal tunnel di due lunghi anni di emergenza sanitaria, sono cambiate le nostre abitudini ma soprattutto è cambiato il modo in cui viviamo i nostri spazi. Con il tempo stiamo abbandonando progressivamente alcune pratiche, che in questo periodo ci hanno salvaguardato dal prenderci il virus. Non tutto è da buttare però.

Una cura più attenta dei nostri spazi casalinghi dovrebbe essere un'abitudine da mantenere anche dopo il coronavirus, per esempio: che prodotti usi per pulire casa? Se non ci hai mai fatto caso e al supermercato compri quelli più economici o con l'etichetta più appariscente, sappi che in questo modo non stai dando una mano all'ambiente, e quindi di conseguenza anche a te stesso.

I detergenti per la casa possono diventare rifiuti molto inquinanti per l'ambiente, sia perché vengono venduti in contenitori di plastica che spesso non è neanche biodegradabile, sia perché possono contenere troppi elementi chimici dannosi sia per la salute che per le acque di scarico.

Se vuoi cominciare a vivere in modo sostenibile in casa devi partire da questi due divieti: non comprare detersivi in materiali non riciclabili e non acquistare prodotti troppo inquinanti. Ma come?

Detersivi in polvere

Innanzitutto dovresti smettere di comprare i detersivi liquidi e passare a quelli in polvere. Devi sapere infatti che per renderli liquidi nei detersivi vengono utilizzate diverse sostanze che sono molto inquinanti per l'ambiente. Si tratta di sostanze che contengono prodotti chimici derivanti dalla lavorazione del petrolio, che hanno un impatto notevole sull'ambiente sia al momento dell'estrazione sia quando finiscono nelle acque. Piccolo consiglio: puoi tranquillamente usare metà della dose indicata sulla confezione, i vostri capi usciranno comunque puliti.

Detersivi fai da te

Se sei un pro e vuoi passare a una scelta ancora più sostenibile dei classici detersivi, passa al fai da te! Gli ingredienti li puoi trovare nei negozi bio o in quelli di alimenti naturali, i più comuni sono: percarbonato di sodio, acido citrico, argento citrato e acqua ossigenata. In realtà il più famoso lo conosciamo un po' tutti: il sapone di Marsiglia. Questo sapone infatti è biodegradabile e privo di coloranti e profumi artificiali.

I saponi concentrati

Il famoso sapone di Marsiglia è l'esempio perfetto per questo caso. Sono saponi che venivano utilizzati spesso nel ‘900 e forse non a torto. Questo tipo di sapone infatti è ottimo perché non ha bisogno di confezioni in plastica o in materiali non biodegradabili. Inoltre, per la loro consistenza, non contengono acqua e quindi durano più a lungo rispetto a quelli liquidi e soprattutto è molto difficile esagerare con le dosi.

Il sapone giallo

Anche chiamato "il sapone giallo della nonna" o "vero sapone di Marsiglia", in realtà il suo nome originario è "saponemolle di potassio". Questo prodotto è ottimo per lavare qualsiasi cosa, dai pavimenti e le superfici della casa, alle piante (incredibile), fino al bucato. Si tratta di un antico prodotto parente del sapone di Marsiglia, ha un forte potere sgrassante ed è al 100% biodegradabile ed ecologico.

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Il mio interesse per il giornalismo nasce dalla voglia di approfondire tutto ciò che oggi giorno accade sempre più velocemente. Unisco altro…