Chi è Eunice Newton Foote, la scienziata attivista contro la crisi climatica

Il Doodle di Google di oggi è dedicato a lei e alla sua scoperta dell’effetto serra. Google ha voluto ricordare l’anniversario della sua nascita che avvenne nel 1819. Per questo possiamo dire che la sua scoperta dell’effetto serra, potrebbe indicare la scienziata come colei che predisse il cambiamento climatico.
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Mattia Giangaspero 17 Luglio 2023

Era il 1823 e già si parlava di effetto serra e cambiamento climatico. Eunice Newton Foote fu la madre della crisi climatica, la prima scienziata in assoluto a studiare il clima, ma soprattutto gli effetti che le prime rivoluzioni industriali hanno avuto sull'ambiente. Google, vuole ricordare Eunice Newton Foote con il suo doodle, perchè oggi è l'anniversario della sua nascita (1819) e chi in questi anni parla di sostenibilità, ambiente e inquinamento, non può non sapere chi fu Eunice come scienziata attivista.

Una prima curiosità riguarda il fatto che di lei è quasi impossibile ritrovare una fotografia o un disegno. Una seconda invece riguarda il New York Times che studiando un po' il suo albero genealogico ha scoperto come esista una Liz Foote, che non altro è che la sua discendente. La particolarità è che anche Liz è una scienziata ambientale, dottoranda alle Hawaii.

Tornando al doodle di oggi, Google ha voluto ricordare la scienziata anche perchè fu la prima a scoprire la correlazione tra le radiazioni solari e diverse tipologie di gas, ipotizzando che l’aumento dell’anidride carbonica (la Co2) avrebbe, a lungo andare, potuto riscaldare il pianeta.

Tutto ebbe inizio nel 1836, quando la Foote, iscrivendosi al Troy Female Seminary, poi ribattezzato Emma Willard School, inizio i suoi studi per le scienze, la biologia e la chimica.

Negli anni successivi portò avanti, nella pratica, un esperimento con una pompa ad aria, quattro termometri a mercurio e due cilindri di vetro. Fece due test, uno con l'aria e uno con altri gas tra cui la CO2 e l'idrogeno. In entrambi casi espose i due cilindri ai raggi solari e scopri come nel secondo caso i cilindri si furono riscaldati molto di più e anche più velocemente. In questo modo scoprì gli effetti del riscaldamento globale

I suoi risultati furono presentati in pubblico all’AAAS dall’amico di famiglia Joseph Henry. Amico di famiglia che però non essendo scienziato come lei non riuscì a rispondere correttamente alle domande dei colleghi della Foote e l'esperimento venne dimenticato fino al 2011, quando vennero riscoperti e pubblicati dal geologo Ray Sorenson, permettendo di consegnare la Foote alla storia. Chissà cosa sarebbe successo se invece fosse stato tutto certificato a suo tempo. Forse non ci troveremmo in questa situazione di clima inesplorato, come dichiarato dall'ONU.

Comunque Eunice Newton Foote, con la sua scoperta è riuscita a ritagliarsi un grande spazio nella comunità scientifica di tutti i tempi, non solo dei suoi anni quindi. Inoltre nella sua vita fu molto importante nelle battaglie per i diritti delle donne.

Nel 1848, inoltre, fu tra i firmatari (tra i quali anche il marito) della “Dichiarazione dei sentimenti” in occasione della Convention sui diritti delle donne che si tenne a Seneca Falls, assieme ad appena altre 5 donne che parteciparono all’assemblea.