Chi è Simon Stiell, il nuovo capo della Convenzione quadro delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici

Simon Stiell è il nuovo segretario esecutivo dell’Unfccc, organismo dell’Uno che si occupa, tra le altre cose, di organizzare le Conferenze sul Clima e quindi anche la Cop27 di Sharm el-Sheikh di novembre.
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Giulia Dallagiovanna 22 Agosto 2022

Simon Stiell è stato nominato a capo dell'Unfccc, la Convenzione quadro delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici. Si tratta di un organismo che ha, tra i vari compiti, anche quello di organizzare le Conferenze ONU sul clima come la Cop26 di Glasgow e la futura Cop27 di Sharm el-Sheikh. Un ruolo particolarmente rilevante, dunque, nell'anno in cui la crisi climatica ha iniziato manifestare le sue conseguenze più disastrose. Stiell si troverà forse a catalizzare le speranze degli ambientalisti, dopo i deludenti accordi del 2021.

Ingegnere ed ex ministro dell'Ambiente dello Stato insulare di Grenada, è entrato in politica proprio per difendere l'ambiente. Il territorio del suo Paese, un arcipelago del mar dei Caraibi non lontano da Trinidad e Tobago, risulta protetto per il 100%, interamente o parzialmente. Gli abitanti avvertono forte la minaccia del riscaldamento globale che potrebbe far sciogliere i ghiacci polari, provocare l'innalzamento degli oceani e sommergere vaste aree della nazione.

Questi dunque sono temi che il successore della messicana Patricia Espinosa ha ben a cuore. L'Alleanza delle piccole nazioni insulari (Aosis) ha salutato la nomina, congratulandosi con "uno dei più ferventi difensori del clima nei Caraibi".

Anche Espinosa ha voluto porgere i propri auguri a Stiell: “Congratulazioni Simon Stiell, amico mio! Vedrai che grande squadra guiderai! Hai tutto il mio appoggio per il lavoro che affronterai. È stata un’esperienza incredibile e un grande onore per me guidare l’Unfccc negli ultimi sei anni, guidando la lotta al cambiamento climatico”.

Non è ancora stata indicata una data precisa per il passaggio di consegne ufficiale tra i due, ma è certo che il nuovo segretario esecutivo entrarà in carica ben prima della Cop27 di novembre.