
Quando pensi al binomio bici e città, l'immagine che ti si presenta avanti ha due facce: da un lato la bicicletta che è un ottimo mezzo di trasporto urbano, pulito e sano, dall'altra parte la città, piena di smog, traffico e ingorghi. Se sei un ciclista ci sono sicuramente un paio di cose che ti infastidiscono percorrendo le strade, come le poche aree adattate al traffico ciclistico e l'inquinamento.
Sapevi che anche la bicicletta emette 21 grammi di CO2 per chilometro? Intendiamoci, non è che pedalando inquini, bensì parliamo degli effetti della sua fabbricazione. Secondo la Federazione europea dei ciclisti, questo dato si ottiene dividendo i potenziali chilometri che può percorrere una bici durante il suo ciclo vitale, con l'energia e le emissioni prodotte durante la sua fabbricazione.
Aggiudicandosi il primo premio al Design Innovation in Plastics 2020, Kristen Tapping, una studentessa della London South Bank University, ha ideato una ruota che elimina l'inquinamento dell'aria. Anzi, potrebbe addirittura aiutare a purificare migliaia e migliaia di metri cubi d'aria ogni giorno.
Attraverso la stampa 3D, Kristen Tapping ha creato una ruota in grado di migliorare la qualità dell'aria delle città. Il sistema è abbastanza semplice in teoria: si tratta di una sorta di turbina, fissata al cerchio della ruota anteriore e caricata con un sistema interno di filtraggio dell'aria con cui viene a contatto. Come le pale di un elicottero, cattura l'aria sporca, la filtra e successivamente la espelle purificata.
Questa invenzione si chiama ROLLOE (Roll Off Emissions) e utilizza una serie di spugne e filtri per intrappolare le emissioni nocive prima di rilasciare aria pulita nell'ambiente. Tapping ha deciso di concentrarsi su questo progetto per combattere l'inquinamento che invade le strade della sua città, Londra.
Ma l'inquinamento atmosferico si trova comunemente in molte grandi città ed è generato dalla mano dell'uomo. Non solo produce gravi danni alla salute, ma è anche la causa principale del riscaldamento globale, con i conseguenti effetti sugli ecosistemi.
La ruota ROLLOE ha un diametro di 60 centimetri e uno spessore massimo di 6 centimetri, arrivando a pesare poco più di 1 chilo. Progettata per adattarsi sulla parte anteriore del telaio di una bicicletta, è formata da due cerchi con alette in ABS e una ruota centrale in nylon, che possono essere stampati in 3D o a iniezione.
Convogliando l'aria attraverso l'apertura cilindrica interna del cerchio, dove sono alloggiati tre diversi tipi di filtri, la espelle purificata (circa 0,665 m³ di aria pulita per chilometro) grazie alle alette esterne.
Il primo filtro (una spugna ecologica lavabile fatta di luffa) trattiene le piccole particelle inquinanti, mentre il secondo filtro HEPA (anch'esso lavabile) intrappola quelle più grandi, come la polvere dei pneumatici e dei freni. L'ultimo filtro è in carbone attivo ed è in grado di imprigionare le singole molecole di gas. Questo lo rende ottimo per filtrare i composti organici volatili (COV) e persino gli odori.
Allo stato attuale, il prototipo del ROLLOE richiede che questi filtri vengano cambiati almeno una volta alla settimana, o ogni 250 km, per mantenere la sua efficacia.
Se questa bicicletta entrasse prepotentemente nelle nostre vite, potresti anche tu contribuire con i tuoi chilometri percorsi a pulire l'aria. Pensa che è stato stimato che se fosse utilizzata dal 10% dei ciclisti londinesi, potrebbe filtrare circa 266.865 m³ di aria in un solo giorno. Ma se riuscisse a adattare questo sistema anche sulla ruota posteriore, la cifra raddoppierebbe, diventando così un importante fattore per la lotta all'inquinamento.