Imparare ad avere una conversazione sana non è poi così complicato, ma talvolta può sembrare un ostacolo molto impegnativo e faticoso. Parlare con una persona nuova può essere impegnativo: potrebbe parlare troppo o troppo poco, potrebbe chiudersi. Potremmo annoiarci. Potremmo risultare antipatici, freddi o invadenti. In realtà, un dialogo dovrebbe permetterti di entrare in contatto con l’altro senza metterlo o sentirti in imbarazzo e soprattutto investire l’altro di parole o silenzi. Puoi farcela, devi solo provarci ed essere coraggioso. E poi ci sono alcuni consigli che possono aiutare.
Le conversazioni non riguardano solo l'acquisizione di informazioni, ma ci aiutano anche a dimostrare che ci teniamo, che ci ascoltiamo e ci prendiamo cura l'uno dell'altro, anche se stiamo solo parlando di come è andata la nostra giornata. Le chiacchiere possono aiutarti a entrare in conversazioni più significative con le persone, aumentando gradualmente l'intimità reciproca.
Controllare costantemente il telefono mentre si parla con qualcuno è maleducato, irritante e ti rende pessimo interlocutore. Inoltre, parlare con qualcuno significa anche creare un contatto visivo. Alza il tuo sguardo!
Salta le domande di routine (cosa fai, dove vivi, ecc.) e fai una domanda che faccia riflettere il tuo interlocutore, il che è coinvolgente. Oppure iniziate con un'affermazione, che può essere letta come un invito a condividere curiosità.
Una volta che sei presente e immerso nella conversazione che stai avendo, dovresti essere in grado di seguire il flusso. Devi quindi non monopolizzare le chiacchiere, ma assecondare le altre persone e vedere dove tutto ciò ti porta. Segui il flusso!
Sposta l'attenzione sull'altra persona, con un complimento. Quando si tratta delle nostre ansie riguardo alle conversazioni con persone che non conosciamo, tendiamo a stare molto nella nostra testa, a pensare troppo a cosa stiamo sbagliando o a cosa potremmo sbagliare. Concentrare l'attenzione sull'altra persona in quei momenti può aiutarci a superare quei momenti imbarazzanti.
Le persone sottovalutano costantemente quanto piacciono agli altri, un fenomeno che gli psicologi sociali hanno definito "il divario di gradimento". In breve, questa è la differenza tra quanto pensi di piacere a qualcuno e quanto gli piaci realmente. Inoltre, non prenderla sul personale se una conversazione non va come pensavi: non è sempre un esame da superare ed è normale avere anche opinioni diverse.
Quando fai domande, in particolare quelle di follow-up, è più probabile che il tuo interlocutore abbia un'impressione positiva di te, questo perché si viene percepiti come veramente interessati e bravi ad ascoltare. Non devi però fare domande troppo private, anche se credi di avere confidenza.
Non lo sai ma e il tuo interlocutore avere sicuramente qualcosa di "facile" di cui parlare. Ma non avere paura di scavare più a fondo e trovare punti in comune interessanti: forse siete dello stesso posto, forse avete un amico in comune, avete fatto un percorso di studi o professione simile, forse avete lo stesso hobby o dei figli coetanei.
Ammettiamolo: è difficile trovare un equilibrio. Spesso le persone sottovalutano quanto sarà piacevole il proseguimento della conversazione. Più specificamente, le persone apprezzano i primi due minuti di conversazione, poi iniziano a pensare che il resto non sarà altrettanto bello, ma si sbagliano. La durata della chiacchierata non ha importanza, se è stato tempo di qualità.
Probabilmente hai una conoscenza abbastanza solida di ciò che funziona in una conversazione, ma potresti non essere in grado di applicare tutti questi suggerimenti ogni volta che parli con qualcuno: ogni discussione è diversa. Cerca di non concentrarti troppo sul fatto che la conversazione stia andando più o meno bene, e pensa di più a cosa puoi apportare a ogni conversazione. Ascolta veramente e presta attenzione alla persona con cui stai parlando.