Come dormire se hai il naso chiuso: cinque consigli utili

Quando si ha il naso chiuso, a causa di influenza, raffreddore o allergia, dormire può diventare difficile, e potrebbe esserlo anche la giornata che ti aspetta la mattina dopo. Ecco qualche consiglio per dormire meglio quando hai il naso chiuso.
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Maria Teresa Gasbarrone 24 Novembre 2023
* ultima modifica il 24/11/2023

Avere il naso chiuso può essere davvero sfiancante, soprattutto se ci impedisce di dormire bene. Un sonno di qualità è infatti fondamentale per recuperare le energie e affrontare l'indomani, questo diventa ancor più importante se abbiamo qualche malanno stagionale, come influenza o raffreddore.

In questi casi è importante chiedere consiglio al proprio medico per sapere se è il caso di assumere un medicinale o meno per favorire la decongestione del muco che ostruisce le nostre vie respiratorie.

Difatti, il naso chiuso è il risultato di un'infiammazione del naso, provocata da raffreddore, influenza o sinusite, ma anche allergie, fumo di tabacco o i gas di scarico dell'auto.

Tuttavia, puoi mettere in atto diversi consigli pratici che possono aiutarti ad addormentarti e a ripotare meglio anche quando hai il naso chiuso. Vediamone i più consigliato:

  • Posizione della testa: dormire con la testa posizionata più in alto allevia la pressione prodotta dall’infiammazione nelle cavità nasali. Per farlo, puoi mettere un altro cuscino sopra a quello che si usa quotidianamente, in modo da mantenere il capo sollevato, facilitando la respirazione.
  • Attenzione alla temperatura della camera da letto: imposta il termostato a una bassa temperatura per la tua camera da letto. Quando la temperatura del corpo si abbassa, il cervello entra nella modalità sonno. La Fondazione nazionale per il sonno raccomanda di mantenere la temperatura della camera da letto tra 12,2 °C e 23,8 °C.
  • Anche il buio aiuta: questo consiglio è valido sempre, ma in caso di raffreddore o naso chiuso è ancora più importante seguirlo. Quando siamo in un ambiente illuminato, addormentarsi profondamente è più difficile perché la luce comunica al cervello di svegliarsi. Quindi evita di lasciare accese luci o altre fonti luminose vicino al tuo letto e se vuoi dormire qualche ora in più o vive in un quartiere molto illuminato anche di notte, chiudi le tapparelle o usa delle tende scure. In casi estremi puoi utilizzare una maschera per i sonno da mettere sugli occhi.
  • Una doccia calda, ottimo alleato: potrebbe sembrarti scontato, ma fare una doccia calda prima di addormentarti puoi aiutarti. Una volta fatta, il tuo corpo percepirà la riduzione della temperatura e questo darà al tuo cervello un input in più per entrare nella modalità sonno.
  • Suffumigi e vapori: questo è il classico "rimedio della nonna" che però potrebbe funzionare davvero. Prima di metterti a letto, porta a ebollizione una pentola piena d’acqua; una volta tolta dal fuoco, respirane i suffumigi per fluidificare il muco e liberare il naso. Può essere utile aggiungere bicarbonato di sodio, sale o eucalipto.
Le informazioni fornite su www.ohga.it sono progettate per integrare, non sostituire, la relazione tra un paziente e il proprio medico.