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Come fare un plank perfetto: quali sono i 3 errori fondamentali da evitare

Il plank può essere un esercizio molto utile ma spesso, magari per la stanchezza, si tende a modificare la postura del corpo inarcando la schiena o spostando il collo dall’asse del corpo. Vediamo quali sono gli errori che dovresti evitare.
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Evelyn Novello 18 Gennaio 2024
con la collaborazione di Stefano Mattavelli Personal trainer

Il plank già da qualche anno è tornato di prepotenza nei programmi di allenamento. Un po' per moda, un po' perché, in effetti, è un esercizio completo che coinvolge tutto il corpo, con un focus sulla muscolatura addominale.

Come eseguirlo correttamente? Mettiti in ginocchio con i gomiti a terra a 90 gradi facendo in modo che siano allineati con le spalle. Porta indietro le gambe tese, appoggiando i piedi sulle punte e solleva il bacino facendo attenzione a mantenere la schiena dritta e parallela al pavimento. Dovresti usare come appoggio solo avambracci e punte dei piedi.

Come ti avevamo già spiegato, il plank può sembrarti semplice a parole ma l'esecuzione non è esente da errori. Cimentarsi nel plank in modo errato non solo non ti dà i benefici sperati, ma può anche causarti dolori o infortuni. Vediamo i 3 errori più comuni nell'esecuzione dell'esercizi.

Inarcare la schiena

Uno degli errori più comuni è inarcare la parte bassa della schiena. Quando inizi ad affaticarsi può accadere che involontariamente ti lasci cadere, cosa che provoca una tensione alla schiena. Come ti ricorda Stefano Mattavelli, personal trainer, ""Plank" è la "tavola" in inglese, quindi il corpo deve stare completamente dritto. Se ci appoggiassimo sopra una tavola, questa dovrebbe appoggiare sul corpo in tutti i punti. Nessuna parte del corpo deve stare incurvata o non in asse". 

Non contrarre gli addominali

Se tendi a inarcare la schiena, una conseguenza sarà anche quella di non far lavorare gli addominali. Mantenere la schiena dritta e gli addominali contratti è proprio lo scopo dell'esercizio e il necessario per ottenere i muscoli più tonici. "Il corpo non deve chiudersi – spiega Mattavelli. – Dovresti tenere la pancia tirata in dentro perché la funzione del plank è far lavorare i muscoli addominali". Se non riesci mantenere a lungo la posizione piuttosto fermati e fai una pausa.

Incurvare il collo

Più passa il tempo e più i tuoi muscoli inizieranno probabilmente a tremare. Se, per la stanchezza, avvicini le spalle alle orecchie e pieghi la testa ti potresti provocare dolore al collo. "Le scapole devono stare depresse e addotte (avvicinate e portate verso il basso, ndr) perché così proteggi la spalla e ti affatichi il meno possibile. Se le spalle non sono nella giusta posizione potrebbe essere anche più difficile mantenere una respirazione regolare" conclude il PT.