Come risparmiare con il metodo kakebo: come funziona e quali sono i vantaggi

La verità è che basta scrivere. L’intuizione della giornalista Mokoto Hani, ideatrice del metodo Kokebu, sta tutta in un quaderno e una matita. In ogni caso, il metodo garantisce di risparmiare un 35 per cento del budget a disposizione quindi, perché no?
Entra nel nuovo canale WhatsApp di Ohga
Francesco Castagna 14 Aprile 2024

Nero su bianco, ma sopratutto scritto “a mano”. il principio base del metodo Kakebo (o Kakeibo, come a volte viene chiamato) è questo: scrivere. L’obiettivo? Risparmiare.

Che cos'è il kakebo giapponese

Il metodo Kakebo è nato nel 1904 da un’intuizione di Mokoto Hani, la prima giornalista donna in Giappone e anche fondatrice della Jikû Gakuen, una scuola femminile privata fondata sui principi della libertà, dell'identità, dell'indipendenza e dell'autocoscienza della donna.

La popolarità del Kakebo era destinata a crescere e, infatti, oggi sono milioni le persone che non solo nel Paese del Sol Levante, ma in tutto il mondo, si affidano a questo metodo per amministrare le proprie spese quotidiane.

Come funziona

Un metodo quindi rivoluzionario? In verità, il Kakebo si mette in pratica semplicemente scrivendo a mano tutte le spese ma, prima di farlo, bisogna provare a rispondere a queste quattro domande:

  • Quanti soldi ho a disposizione?
  • Quanto voglio risparmiare?
  • Quanti soldi sto spendendo?
  • Come posso migliorare la gestione delle spese?

Le Spese di necessità sono i prodotti alimentari, i medicinali, i trasporti e le spese per i figli come, per esempio, il compenso della baby-sitter: nella categoria degli Optional rientra lo shopping, le consumazioni al bar e al ristorante; per la categoria Cultura e tempo libero si intendono tutte quella attività come andare al cinema, acquistare libri e riviste o ingressi ai musei; infine, gli Extra e imprevisti che possono essere delle multe prese con la propria auto, delle riparazioni da fare o degli acquisti per la casa, tra complementi di arredo, elettrodomestici e varie.

Il metodo ideato da Mokoto Hani consiste innanzitutto nel prendere nota mensilmente di ogni tipo di spesa o uscita economica, e naturalmente, di darsi un obiettivo di risparmio, prendendone anche nota, nero su bianco.

Ogni volta che andrai a segnare una spesa sul tuo quaderno dedicato, avrai anche modo di rileggere il tuo obiettivo di risparmio, meglio ancora se lo stesso è finalizzato all’acquisto di qualcosa a cui tieni come un viaggio o un progetto da realizzare. In questo modo sarai portato a pensarci due volte prima di spendere parte del budget a disposizione per qualcosa che tutto sommato può essere considerato superfluo.

I vantaggi del metodo kakebo per risparmiare

Il metodo giapponese ruota intorno a questi quattro quesiti, ma sembra che possa poi garantire un risparmio del 35 per cento, che non è poco. Più nello specifico, perché con questa percentuale il metodo diventa davvero interessante per tutti, il Kakebo si basa sulla divisione delle spese in quattro categorie principali: Spese di prima necessità, Optional, Cultura e tempo libero, Extra e imprevisti.

Il metodo Kakebo può aiutarti a risparmiare fino al 35 per cento del budget a disposizione.

Un consiglio in più: dal momento che questa deve diventare un'abitudine quotidiana, organizzati con un quaderno e prodotti di cancelleria, come matite, evidenziatori e post-it, che ti invoglino a mettere in pratica il metodo regolarmente. Un po' come quando a scuola, se libri e quaderni non avevano un bel aspetto, diventava più "complicato" aprirli per studiare.

(Scritto da Gaia Cortese il 4 ottobre 2022;
modificato da Francesco Castagna il 12 aprile 2024)