
Può piovere, nevicare, tirare vento, ma nella città di Copenaghen vedrai sempre gente girare in sella a una bicicletta. La capitale danese, infatti, non si allontana molto dalle tradizionali abitudini di Amsterdam perché anche qui le biciclette sono più numerose delle auto e la cultura ciclistica che regna è solo una delle numerose caratteristiche che fanno di Copenaghen una città verde e sostenibile.
Copenaghen punta a diventare la prima capitale al mondo a emissioni zero nel 2025. L'obiettivo è quello di portare il consumo di CO2 della città dal suo attuale livello di circa 2,5 milioni di tonnellate a meno di 1,2 milioni di tonnellate, in meno di due decenni.
Copenaghen è famosa nel mondo per la sua cultura delle due ruote e ha vinto diversi premi come migliore città per chi ama andare in bicicletta. Ogni giorno, infatti, il 50% degli abitanti di Copenhagen va in bicicletta al lavoro o a scuola. Le biciclette possono essere trasportate sull’intera rete metropolitana, sui treni urbani e nazionali. Sulla Nørrebrogade, una delle principali arterie cittadine, i semafori garantiscono a chi pedala un "percorso verde" che, nelle ore di punta diurne e serali, permette di coprire i 2,5 km che separano Nørrebro alla zona dei laghi in 7 minuti e mezzo a una media di 20 km orari.
Nel 2014 Copenaghen ha anche ricevuto l’European Green Capital Award, e non sorprende, sia per quello che la città ha fatto finora e per quello che ha intenzione di fare per essere sempre più sostenibile. Tanto per cominciare Copenaghen è una delle città leader nella progettazione di infrastrutture sostenibili. Così, nel 2010, la città danese ha iniziato a integrare i tetti verdi nelle sue strategie di sviluppo urbano e ha imposto che ogni nuovo edificio dovesse avere un tetto verde. Questo particolare tetto è costituito al 100% da vegetazione viva: le piante poste sul tetto sono in grado di assorbire l'inquinamento acustico, di creare un microclima ideale intorno agli edifici e, nella maggior parte dei casi, di depurare l'acqua piovana.
Ci sono circa 2.260 ettari di aree verdi con accesso pubblico nella città della Sirenetta, così come ben 92 chilometri di costa. Almeno il 96% dei cittadini di Copenaghen può raggiungere una di queste aree verdi a piedi in solo 15 minuti. Ma non finisce qui. Entro l'anno 2025, l'amministrazione di Copenaghen ha l'obiettivo di piantare 100mila nuovi alberi, e molti di questi alberi saranno piantati vicino alle isole Brygge (il quartiere centrale che si affaccia sulla costa nord-occidentale) al fine di creare una foresta nel centro della città.
Si tratta di un obiettivo non da poco, che sta cambiando la geografia di interi quartieri, tappezzandoli di alberi e prati verdi. Ma se non fosse abbastanza, per stimolare i danesi al contatto con la natura, sono state realizzate diverse fattorie urbane che hanno anche incentivato il consumo di alimenti biologici, che rappresentano quasi il 70% del cibo presente nei locali pubblici.
Copenaghen, così come tutta la Danimarca, ha alcune delle acque più pulite al mondo. L'acqua del rubinetto viene sottoposta a rigorosi controlli quotidiani di qualità, per poter assicurare che sia veramente buona e salutare da bere. Se visiterai Copenaghen, ti accorgerai di quante fontane si trovino in giro per la città, da cui poter bere acqua gratuitamente e soprattutto, senza dover acquistare bottiglie di plastica inutilmente.
Ocean Quay è il porto di Copenaghen. Come parte di un ampio piano di crescita e di sviluppo sostenibile, i tre edifici del terminal crociere di Ocean Quay sono arredati con quasi 10mila metri quadrati dei già citati tetti verdi, mentre il lato sud del porto è dotato di pannelli solari fotovoltaici.
Presso i terminal sono state trovate soluzioni tecniche per gestire sia l'acqua nera che viene scaricata dai servizi igienici, sia l'acqua grigia proveniente da bagni, docce, lavaggi e biancheria. Sono anche state installate strutture permanenti per le acque reflue, che possono trasportare contemporaneamente i rifiuti di tre navi: le navi da crociera pompano le loro acque reflue in queste strutture, che trasportano l'acqua nelle tubature verso l'impianto di trattamento delle acque reflue. L'intero molo di Ocean Quay è ecologico, poiché le navi ormeggiate possono collegarsi alla rete elettrica terrestre, evitando di far funzionare necessariamente i motori ausiliari.