Coronavirus, Armani converte la produzione dei suoi stabilimenti in camici monouso per il personale sanitario

Armani cambia tutto nelle sue fabbriche in Italia e si attiva per la sola produzione di camici monouso durante l’emergenza Coronavirus.
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Alessandro Artuso 27 Marzo 2020

Cambiare la produzione della sua azienda per dedicarsi esclusivamente alla realizzazione di camici monouso in modo da proteggere gli operatori sanitari che affrontano negli ospedali la lotta contro il Coronavirus. L'iniziativa è quella di Giorgio Armani che con il suo gruppo, impegnato nel settore della moda, aveva già donato un milione e 250mila euro: sulla questione ti avevo già parlato raccontandoti l'idea dello stilista che ha donato fondi a 4 ospedali e alla Protezione Civile. Secondo quanto riportato dall'Agi il Gruppo Armani ha deciso di supportare nuovamente l'emergenza Covid-19 modificando la strategia di produzione in Italia.

Il gesto

La conversione della produzione in tutti gli stabilimenti italiani significa che il Gruppo Armani produrrà in Italia soltanto questi camici. Inizialmente aveva donato la cifra all'ospedale Sacco, al San Raffaele, all'Istituto Tumori di Milano, allo Spallanzani di Roma e alla Protezione Civile. Adesso, invece, un altro contributo di 750mila euro, che arriva a un totale di 2 milioni di euro, per altri ospedali che sono: BergamoPiacenza e Versilia. Un ulteriore gesto di solidarietà che si aggiunge a tanti altri realizzati in queste settimane da tantissime persone, famose e non.