
La marcia per la solidarietà non si arresta ai tempi del Coronavirus, partendo dai cittadini che offrono il loro piccolo ma importante contributo, per arrivare ai grandi imprenditori. Nelle ultime ore sono giunte altre 3 grandi donazioni: stiamo parlando del primo erede della catena di supermercati Esselunga, Giuseppe Caprotti, che ha aperto un fondo di 10 milioni di euro, la famiglia Agnelli che ha donato 10 milioni di euro alla Protezione Civile per l'emergenza nazionale e anche Barilla che scende in campo con oltre 2 milioni di euro.
Giuseppe, figlio di Bernardo Caprotti, ha avviato un fondo per la Lombardia vista l'emergenza del Coronavirus. L'imprenditore è colui che ha donato, in qualità di privato, la somma più alta insieme a Silvio Berlusconi. I 10 milioni di euro aiuteranno tutte le iniziative terapeutiche regionali. A ringraziare Caprotti per la donazione è Fabrizio Sala, vicepresidente della Regione Lombardia.
Le società della famiglia Agnelli sono scese in campo e hanno donato 10 milioni di euro al Dipartimento della Protezione Civile per aiutare i malati e il servizio sanitario. Parte del contributo sarà destinato anche ai problemi sanitari della Regione Piemonte e in particolare alla città di Torino.
150 respiratori e altro materiale medico sanitario sono stati acquistati da diverse società degli Agnelli, a cui si aggiungono Ermenegildo Zegna e la Fondazione Pesenti. La società di noleggio a lungo termine FCA BANK ha inoltre messo a disposizione mezzi per distribuire cibo e medicinali ad anziani, malati e persone bisognose.
L'azienda, conosciuta in tutto il mondo per la pasta, ha comunicato di aver donato in Emilia Romagna oltre 2 milioni di euro. Il Gruppo Barilla aiuterà l'Ospedale Maggiore di Parma, la Protezione Civile e la Croce Rossa di Parma. I fondi serviranno per migliorare le attrezzare e il reparto di terapia intensiva, oltre che acquistare ventilatori polmonari per curare i malati affetti da Covid-19.