Rimane attraccata al porto di Yokohama, in Giappone, la nave da crociera Diamond Princess che durante la scorsa settimana, a causa della diffusione a bordo del Coronavirus, si è trasformata in una vera e propria prigione galleggiante per i suoi oltre 3000 passeggeri. Il numero di casi positivi al virus è salito a 135.
A bordo della nave uomini, donne e bambini trascorrono le loro giornate passando il tempo come possono, in attesa di novità e della conclusione dei 14 giorni imposti per la quarantena, che potrebbe allungarsi nel caso in cui la situazione precipitasse. Tra i passeggeri c’è anche Shannon, una donna americana che preferisce non rivelare il suo cognome per motivi di privacy. Shannon viene dallo Stato americano della Georgia e si trovava in vacanza sulla Diamond Princess assieme a suo marito e sua figlia, prima di rimanervi bloccata senza possibilità di andarsene. Siamo riusciti a contattarla e a farle alcune domande per capire in che modo trascorre le sue giornate e in che modo viene gestita la situazione a bordo della nave.
Com’è la situazione a bordo? Potete uscire dalle vostre cabine?
Dal momento che molti passeggeri si trovano nelle sale interne, è stato permesso a ogni stanza di uscire sul ponte principale ogni due o tre giorni per avere contatti con la luce del sole e l’aria fresca. Ad esempio, io personalmente sono stata confinata nella mia cabina dalle 15.00 del 3 febbraio. Alloggio in una suite con balcone, quindi cerco di non andare mai sul ponte della nave.
Cosa fai durante il giorno?
Personalmente trascorro le mie giornate sulla nave leggendo e giocando con mia figlia. Per far passare il tempo più velocemente, sono anche molto attiva su Twitter. Guardiamo i film che la nave mette a disposizione e faccio anche esercizio fisico 30 minuti al giorno.
Chi si occupa di controllare le vostre condizioni di salute?
Sono stati consegnati a tutti dei termometri così da permetterci di misurarci la febbre da soli anche più volte al giorno.
Dovete indossare qualcosa di specifico per proteggervi? E vi sono state date delle norme di comportamento?
Ci hanno consegnato delle maschere che dobbiamo indossare e due giorni fa siamo stati riforniti anche di salviette a base di alcol. Oltre a questo, ci è stato chiesto di lavarci le mani spesso per almeno 20 secondi alla volta e di evitare di toccarci la faccia, in particolare gli occhi, il naso e la bocca.
Sai quando finirà il periodo di quarantena?
Per quanto ne so, saremmo liberati il 19 febbraio. Spero che la data non cambi.
Sei spaventata?
Certo che lo sono, chi non lo è quassù? Solo a bordo di questa nave c’è un numero maggiore di malati rispetto alla gran parte dei Paesi. Con me c’è la mia bambina piccola e sono preoccupatissima che possa accadere qualcosa di brutto.
Cosa pensi che accadrà ora?
Ho letto sui giornali che le persone più anziane e i malati cronici potrebbero essere sbarcati prima del periodo di 14 giorni. A parte questo, non so davvero cosa potrebbe succedere. Tutto ciò che spero è che la quarantena non venga azzerata. In ogni caso voglio ringraziare lo staff della crociera per contribuire a rendere sopportabile questa orribile esperienza. L’equipaggio è magnifico e li ringraziamo tutti per tutto ciò che stanno facendo per noi.
Tornerai mai a bordo di una crociera?
In effetti sì. Probabilmente la gente penserà che io sia pazza per averlo detto. Questa è stata la mia prima crociera in assoluto e mi è davvero piaciuta. Non è colpa della crociera se abbiamo viaggiato verso i punti caldi del virus. A questo proposito, ho intenzione di imbarcarmi nuovamente sulla Diamond Princess l’anno prossimo per fare il giro del Giappone e della Corea. In futuro, poi, mi piacerebbe fare una crociera sui ghiacciai dell’Alaska.