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Cosa devo fare se sono positivo al Covid dopo un tampone? Quanto dura l’isolamento e di quali test fidarsi

Potresti scoprire la tua positività dopo un tampone molecolare o antigenico, oppure dopo averne eseguito uno rapido fai da te acquistato in farmacia. A seconda dell’affidabilità del test, dovrai seguire alcuni passaggi per dare il via al processo che prevede l’isolamento e un tampone di controllo finale per rientrare in collettività. Ecco come comportarsi.
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Alessandro Bai 20 Gennaio 2022
* ultima modifica il 20/01/2022

Il veloce aumento dei nuovi contagi dovuto alla quarta ondata rende, purtroppo, sempre più probabile questo scenario: hai prenotato un tampone antigenico in farmacia o un tampone molecolare in un laboratorio di analisi per la ricerca del SARS-CoV-2 e l'esito è positivo. Oppure, dopo una lunga coda, sei riuscito ad assicurarti un raro test rapido fai da te da effettuare in casa, ma il risultato è sempre lo stesso: hai il Covid-19 e ti chiedi quindi cosa devi fare.

Potresti avere sintomi o non mostrare alcun segno della malattia, ma in ogni caso sai che dovrai isolarti dalle altre persone e aspettare che il tuo tampone di controllo risulti negativo. Ma quanto dura l'isolamento e qual è l'iter per attivare la sorveglianza da parte della tua Azienda di Tutela della Salute (ATS) o ASL di riferimento? Vediamo come comportarsi in questi casi, tenendo presente che il processo da seguire varia leggermente a seconda del tipo di tampone che hai eseguito.

Tampone molecolare o antigenico positivo

L'opzione migliore e più sicura per capire se hai il Covid-19 è quella di eseguire un tampone molecolare (Pcr), che si può effettuare in alcune strutture selezionate della sanità pubblica, compresi i cosiddetti drive-through, nei laboratori di analisi e soltanto in alcune farmacie. L'affidabilità di questo tipo di test, che analizza un campione respiratorio nasofaringeo e orofaringeo per ricercare la presenza di materiale genetico (RNA) del virus, è la più alta in assoluto e se l'esito è positivo potrai essere piuttosto sicuro di avere contratto l'infezione.

Con un tampone molecolare positivo, quindi, potrai cominciare a chiamare il tuo medico di medicina generale (MMG) per comunicargli la positività, in modo che lui stesso possa segnalarti alle autorità sanitarie per dare il via all'iter che prevede la prenotazione di un secondo tampone di controllo gratuito, in una struttura della sanità pubblica, per finire l'isolamento.

Vista però la difficoltà nel riuscire a prenotare i tamponi molecolari e considerato il costo superiore di questi test, potresti anche aver optato per un tampone antigenico eseguito in una farmacia nella rete del Sistema Sanitario Nazionale (SSN), oltre che in determinati laboratori. In questo caso, riceverai i risultati in tempi decisamente più rapidi, circa 30 minuti, e se il test sarà positivo potrai comunque chiamare il tuo medico di base per avvisarlo: sarà lui ad allertare il SSN o a consigliarti eventualmente di eseguire un tampone molecolare per avere una conferma affidabile della positività.

Tampone rapido fai da te positivo

Purtroppo l'intasamento di queste settimane a cui sono state sottoposte le strutture predisposte ad eseguire i test molecolari o antigenici ha favorito la corsa all'acquisto dei tamponi rapidi fai da te, che possono essere eseguiti autonomamente a casa e danno un risultato in circa 15-30 minuti.

Pur essendo uno strumento potenzialmente utile per sospettare una possibile infezione, questi tamponi fai da te possiedono una sensibilità minore e, soprattutto, vengono effettuati da cittadini non istruiti a compiere queste operazioni, con il rischio che gli esiti siano poco affidabili. Inoltre, non si tratta di test tracciabili e dunque non sono validi per il Sistema Sanitario Nazionale, dato che non servono per poter iniziare il conteggio dei giorni del tuo periodo di isolamento.

Ecco perché dopo un tampone rapido fai da te risultato positivo dovresti prenotare un test molecolare o antigenico per ottenere una conferma più sicura ed avviare il processo di cui ti ho parlato presso la sanità pubblica. Allo stesso modo, non fare l'errore di sentirti sicuro dopo un test rapido negativo: se lo hai eseguito perché sei entrato in contatto con un positivo sarebbe saggio mettersi comunque in quarantena, mentre se lo hai fatto a causa di alcuni sintomi sospetti è consigliabile prenotare un tampone antigenico in farmacia o molecolare per sciogliere qualsiasi dubbio.

Cosa fare se sono positivo

Una volta che hai svolto un test affidabile e sei sicuro di essere positivo, dovrai rispettare le disposizioni del Ministero della Salute relative all'isolamento dei casi Covid-19, che ovviamente devono separarsi dal resto della collettività per non diffondere l'infezione.

Secondo le regole più recenti, introdotte con un decreto legge del 30 dicembre 2021 e basate sui dati relativi alla diffusione della variante Omicron (B.1.1.529), se sei asintomatico l'isolamento può essere ridotto da 10 a 7 giorni, a patto però che in questo periodo tu non abbia mostrato alcun sintomo o comunque sia rimasto asintomatico almeno per gli ultimi 3 giorni. In questo caso, l'isolamento potrà finire al 7° giorno dopo aver effettuato un test molecolare o antigenico con esito negativo per rientrare in collettività.

Se invece hai contratto il Covid-19 e sei sintomatico, il tuo isolamento sarà di almeno 10 giorni ma comincerà a partire dalla comparsa dei sintomi. Anche in questo caso, dovrai eseguire un tampone molecolare o antigenico dopo almeno 3 giorni senza sintomi per poter tornare alla vita di tutti i giorni.

In entrambi questi casi, se il tampone di controllo effettuato almeno il 7° o il 10° giorno, o comunque al terzo senza sintomi, risulterà positivo, il test andrà ripetuto dopo altri 7 giorni, quindi al 17° giorno dall'inizio della positività o dalla comparsa dei sintomi. Se rientri invece tra i casi positivi a lungo termine, il tuo isolamento terminerà dopo 21 giorni, dei quali gli ultimi 7 giorni senza sintomi, escluse eventuali alterazioni del gusto e dell'olfatto.

C'è però un'eccezione che devi tenere in considerazione: se sei un caso sospetto o confermato di variante Beta, potrai interrompere l'isolamento soltanto dopo aver eseguito un tampone molecolare che risulti negativo.

Infine, specialmente in un periodo di affollamento delle strutture sanitarie pubbliche, che tu non venga contattato immediatamente dalla tua ATS o ASL territoriale per avviare la sorveglianza sanitaria. È per questo motivo che per prima cosa, in caso di positività, dovresti avvisare il medico di medicina generale, il pediatra di libera scelta oppure la guardia medica, che ti diranno come procedere. Se poi hai bisogno di ulteriori informazioni ricordati che puoi chiamare il Ministero della Salute al numero gratuito di pubblica utilità 1500, attivo tutti i giorni 24 ore su 24, oppure i numeri verdi regionali attivati per la gestione della pandemia, che puoi trovare sui siti web delle varie Regioni.

Fonti | Ministero della Salute; Circolare Ministero della Salute

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