Cosa significano “phase out” e “transition away”, le parole chiave della COP28

Durante la Conferenza delle Parti che si è tenuta a Dubai il dibattito ha ruotato soprattutto intorno all’importanza di questi due termini. Ma che differenza c’è tra l’uno e l’altro?
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Rubrica a cura di Francesco Castagna
13 Dicembre 2023

"Ci siamo uniti. Abbiamo agito. E abbiamo consegnato (il documento finale Ndr)", così in un post su Twitter l'account della Cop28, presieduta dagli Emirati Arabi nella persona di Al Jaber, si legge della notizia della chiusura della ventottesima Conferenza delle Parti sul Clima. In questi giorni, ma soprattutto nelle ultime ore, aveva fatto discutere molto la rimozione del termine "phase out" dai combustibili fossili nella seconda bozza presentata da Sultan Al Jaber. Al suo posto è stato deciso di inserire, sotto pressione della comunità internazionale, il termine "transition away" dal fossile. Ma cosa significano entrambi e che differenza c'è tra questi termini?

Phase out

Con questo termine si intende l'abbandono in modo graduale delle fonti fossili (petrolio, carbone) dalle economie dei Paesi delle Nazioni Unite. Finora era stato contrapposto sempre al "phase down", non un'eliminazione, bensì una riduzione graduale dei combustibili fossili. Se da una parte i Paesi più colpiti dalla crisi climatica chiedevano a gran voce un phase out dal fossile, dall'altra gli Stati membri dell'OPEC, ovvero l'organizzazione dei Paesi che esportano petrolio, si sono sempre opposti a questa proposta. Secondo i primi infatti esistono numerosi studi scientifici che dimostrano come sia necessario abbandonare la ricerca di nuovi giacimenti di gas e petrolio, poiché questa attività ha contribuito negli ultimi anni a un rapido incremento delle emissioni di anidride carbonica. Come emerge dall'analisi del report del nostro esperto Andrea Di Piazza: "Più di un secolo di utilizzo di combustibili fossili ha portato ad un livello del riscaldamento globale che ha superato i +1,1°C dall’epoca preindustriale", secondo quanto emerge dal rapporto.

Transition away

L'inserimento del concetto "transitioning away" è stato definito da numerosi delegati e dalla presidenza emiratina come "storico" e un passo in avanti verso la prossima COP29, che si terrà a Baku, in Azerbaijan. Secondo il testo finale della COP28, è necessario "Abbandonare i combustibili fossili nei sistemi energetici, in modo giusto, ordinato ed equo, accelerando l'azione in questo decennio critico, in modo da raggiungere lo zero netto entro il 2050, in accordo con la scienza". Questa formula è piaciuta di più ai delegati internazionali, perché terrebbe conto degli interessi economici dei Paesi, ma si muove in una direzione che è ben definita: i combustibili fossili non sono più l'orizzonte di sviluppo delle economie internazionali. Al momento si sa poco di come sarà interpretato questo termine, per i più scettici non vengono ben definite le modalità di uscita dallo status quo, per i più ottimisti è un passo ulteriore verso un sistema energetico globale alimentato dalle rinnovabili. Tanto che, nel documento, si parla anche di triplicare da qui al 2050 le fonti rinnovabili e di raddoppiare il tasso medio annuo di miglioramento dell'efficienza energetica entro il 2030.

"La scienza è chiara", cosa ha detto il Segretario delle Nazioni Unite

Antonio Guterres ha commentato la decisione finale della COP28 in un tweet che in pochi minuti è diventato virale. Il Segretario Generale delle Nazioni Unite ha ribadito che "A coloro che si sono opposti a un chiaro riferimento all'eliminazione graduale dei combustibili fossili nel testo della COP28, voglio dire che l'eliminazione graduale dei combustibili fossili è inevitabile, che piaccia o no. Speriamo che non arrivi troppo tardi".

Ha ricordato inoltre che la comunità scientifica è stata molto chiara sull'urgenza di un'eliminazione graduale delle fonti fossili. Il percorso è stato quindi delineato, ma secondo Guterres occorrerebbero ulteriori sforzi per far si che si rispetti uno degli obiettivi chiave fissato dagli Accordi di Parigi del 2015, ovvero il mantenimento dell'aumento della temperatura entro 1.5°C. "Sarà impossibile senza l'eliminazione graduale di tutti i combustibili fossili", ha concluso Guterres.

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Il mio interesse per il giornalismo nasce dalla voglia di approfondire tutto ciò che oggi giorno accade sempre più velocemente. Unisco altro…