Cos’è la sfida dei 30 giorni per liberarti dal superfluo: il decluttering estremo utile al tuo benessere

La sfida dei 30 giorni consiste nell’eliminare uno o più oggetti ogni giorno con lo scopo di riuscire ad apprezzare ciò che ti rende davvero felice. Il risultato sarà, non solo una casa più pulita e in ordine, ma anche un maggior benessere mentale.
Entra nel nuovo canale WhatsApp di Ohga
Evelyn Novello 6 Maggio 2024

Quante volte, sistemando casa, ti sei lamentato dei troppi oggetti che hai accumulato? Tra vestiti che non metti più, vecchi soprammobili e cianfrusaglie varie, organizzare lo spazio nelle stanze è un'impresa sempre più ardua e, per questo, un approccio minimalista può essere quello di cui avresti bisogno. Trattenere nella tua vita solo ciò che realmente ti serve e che ti dà sensazioni positive può andare solo che a vantaggio della tua salute mentale e la sfida dei 30 giorni è una prima prova che puoi fare per andare in questa direzione.

La sfida, che durerà un mese, consiste nell'eliminare uno o più oggetti che non ti servono o non ti danno felicità ogni giorno. Si inizia con uno il primo giorno, due il secondo, tre il terzo, fino a raggiungere i 30 l'ultimo giorno. All'inizio può sembrare molto facile, poi con il trascorrere dei giorni, la challenge si farà più impegnativa. Scegliere 10-12 oggetti al giorno da eliminare può non essere così immediato, ma, se entri nel mood, individuare ciò di cui vorresti sbarazzarti diventerà quasi automatico. Le domande che ti devi porre sono: "Quella cosa mi serve?", "mi rende felice?". Se la risposta è no per entrambe, il gioco è fatto.

Con "oggetti" si intende qualunque cosa, anche digitale o astratta. Tutti quei file, foto e video che non riguardi mai e che occupano la memoria del tuo telefono potrebbero essere parte di quello che puoi scartare, così come i legami con persone che non favoriscono il tuo benessere ma che, anzi, appesantiscono la tua vita. La sensazione che dovresti provare nel corso della sfida è una sorta di "sollievo mentale" perché la pulizia e la riorganizzazione ti aiuteranno a focalizzarti sull'essenzialità e ti incentiveranno a dare valore a ciò che ti fa stare bene.

In 30 giorni realizzerai probabilmente anche quanto il consumismo ha impattato sulla tua vita. Quante cose hai comprato solo perché costavano poco o andavano di moda e ora si trovano solo tra gli scaffali a prendere polvere. Tante altre cose in cui ti imbatterai, invece, saranno legate a ricordi che hanno segnato alcuni momenti della tua vita e lì la sfida si farà davvero ardua. La decisione sta a te ma tieni presente che le emozioni e i sentimenti che hai provato non te li toglierà mai nessuno, continueranno a risiedere dentro di te.

Se ne vuoi sapere di più, la sfida dei 30 giorni è illustrata bene in un documentario Netflix che si chiama "Minimalismo: il meno è ora" prodotto da Joshua Fields Millburn e Ryan Nicodemus, i fondatori del movimento sul minimalismo. Con il motto "ci abbuffiamo di cose sbagliate e facciamo la fame sulle cose che contano davvero", gli autori raccontano come si può vivere meglio eliminando il superfluo e alcune testimonianze dimostrano quanto la loro vita abbia subito una vera e propria rivoluzione.