
Temperatura tra i -110°C e i -1790°C. Tempo di permanenza mai superiore ai 3 minuti. Sono queste le indicazioni generali se ti volessi sottoporre alla criosauna (Whole body cryotherapy o Wbc ), un trattamento che si basa sui benefici dati da temperature a dir poco glaciali, sempre più impiegato nel settore medico e sportivo.
Gli effetti del ghiaccio su contusioni e infiammazioni, d'altronde, sono conosciuti da tutti: il ghiaccio allevia il gonfiore, è analgesico ed è miorilassante, vale a dire che è in grado di agire sulla muscolatura e di ridurne il tono. Non stupisce quindi che la tradizionale borsa del ghiaccio abbia lasciato posto ad un vero e proprio trattamento sistemico nell'ambito della crioterapia.
Nel momento in cui deciderai di sottoporti alla criosauna, dovrai entrare in un cilindro di acciaio dentro il quale viene vaporizzato dell’azoto liquido a temperature che arrivano fino a -196°C. Un freddo secco, senza alcuna traccia di umidità come invece succede in una sauna tradizionale.
Dopo un periodo di acclimatamento di 10-20 minuti, necessario per adattarti alla temperatura dell’ambiente, entrerai quindi in questa sorta di cabina monoposto e qui potrai rimanere in piedi o stare seduto per un tempo massimo di 2 o 3 minuti. Ci si immerge fino all’altezza delle spalle, indossando di norma solo un paio di calze calde e biancheria intima in tessuto naturale.
Un trattamento lampo che tuttavia porta a numerosi benefici. Il primo effetto di una seduta di criosauna è una vasocostrizione massiva che il corpo mette in atto per difendersi dal freddo, a cui segue, nei successivi 30 minuti, una reazione di vasodilatazione (fino a 4 volte superiore a quella del normale flusso sanguigno). In questo modo, l’ossigenazione cellulare aumenta dell’80%: attraverso questo processo è possibile smaltire i radicali liberi e si facilita il recupero dal trauma subito.
I benefici in ambito sportivo hanno portato la criosauna ad essere una trattamento molto in voga. La terapia del freddo può essere utile per rilassare i muscoli e in generale per i dolori muscolari, ma aiuta anche il recupero muscolare dopo lo sforzo fisico e contrasta l’affaticamento.
Quando si parla di crioterapia sistemica è più facile accennare al metabolismo piuttosto che alle calorie: sembra, infatti, che in ambiente criogenico il metabolismo risulti accelerato fino a 7 volte. Per dimagrire, quindi, non resta che mangiare meno (e meglio) e praticare attività fisica.
La criosauna non è consigliata a chi soffre di problemi cariovascolari, proprio per quel repentino passaggio da una vasocostrizione massiva messa in atto per difendersi dal freddo, alla successiva reazione di vasodilatazione post trattamento. È raccomandato sottoporsi a questo trattamento sempre sotto controllo medico, avendo la premura di controllare sempre la pressione arteriosa prima e dopo la seduta.