“Né forte, né piano, ma lontano”. Poche parole che racchiudono lo spirito di chi va in bicicletta per piacere, per ritrovare il proprio benessere e per stare a contatto con la natura. Tutto sta nel tornare ad andare in bicicletta, ma in un modo diverso, sicuramente più consapevole.
Abbiamo parlato con Valter Ballarini, autore del libro “La felicità in bicicletta. Mindfulness dinamica per ciclisti consapevoli", di come andare in bicicletta con consapevolezza, concentrandosi sui movimenti che si compiono e sulle vibrazioni percepite, ma soprattutto regolando la propria respirazione sulla base dei movimenti compiuti, possa dare inizio a una sorta di meditazione che aiuta ad allontanare i pensieri dalla mente.
È quello che l’autore del libro chiama mindfulness dinamica e che poco si discosta da quanto ci ha raccontato un’altra appassionata delle due ruote. Elena Giardina è la fondatrice di Bike Therapy, una community su Facebook che vede la bicicletta come mezzo di terapia sia individuale sia collettiva.
Se usata come mezzo di trasporto, infatti, la bicicletta è anche uno strumento per il benessere collettivo perché ci si sposta in maniera più veloce in città, di conseguenza diminuisce la congestione del traffico e si riduce l’inquinamento atmosferico. È quindi abbastanza riduttivo pensare che la bicicletta sia solo un mezzo di trasporto, almeno non oggi, che siamo un po’ tutti alla ricerca di un modo per vivere in modalità più "slow".
Se quindi la tua bicicletta è stata abbandonata in un angolo della cantina forse è arrivato il momento di tirarla fuori, di farne una corretta manutenzione e di iniziare a usarla per qualche uscita, perché magari diventerà la scusa per una vacanza da fare questa estate, lontano dalle mete più gettonate e naturalmente in sella alla tua bici.