Dare è meglio che ricevere: la base di una buona relazione (anche tra umani)

Se non indicato espressamente, le informazioni riportate in questa pagina sono da intendersi come non riconosciute da uno studio medico-scientifico.
Dare una carezza, dedicare il proprio tempo e condividere un momento di svago. Imparare a fare le cose che piacciono ad entrambi. Dare è meglio che ricevere e aiuta a costruire una (buona) relazione. Vale per il rapporto con il proprio cane, ma in verità è una regola valida anche per gli esseri umani.
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Rubrica a cura di Gaia Cortese
7 Aprile 2020

Esistono tanti tipi di proprietari di cani. E le più svariate ragioni per decidere di prendere a vivere con sè un cane. Eppure tra le diverse tipologie di proprietari si possono evidenziare due atteggiamenti diametralmente opposti nei confronti del proprio fedele amico a quattro zampe.

Da una parte c’è chi prende un cane per impartirgli solo le lezioni di educazione (e questo va anche bene, purché non sia fatto solo per dar sfoggio, alla prima occasione, della sua bravura) e poterlo comandare a bacchetta, atteggiamento che purtroppo non tiene così in considerazione i normali bisogni del cane; dall’altra c’è chi in cima ad ogni cosa mette il benessere del proprio cane, che lo considera a tutti gli effetti un membro della famiglia, consapevole del fatto che il cane pesa esattamente quanto gli altri nelle decisioni da prendere.

Questo significa che se devo pensare alle vacanze estive di agosto, magari prediligerò un soggiorno in montagna piuttosto che la spiaggia più affollata di Jesolo, o che se devo scegliere tra trascorrere un sabato pomeriggio in un centro commerciale o in un parco cittadino, probabilmente sceglierò il secondo.

Ebbene, il cane ci insegna che una relazione deve basarsi su un concetto sacrosanto: dare è meglio che ricevere. Ciò significa dare le nostre attenzioni, dedicare il nostro tempo e le nostre risorse per far stare bene Fido. Perché nel momento in cui vedrai il tuo cane felice, e probabilmente sarà merito tuo, anche tu sarai felice.

Cogliere le occasioni per connetterci emotivamente è uno dei modi più efficaci di instaurare una relazione felice.

Angelo Vaira

Si parla di relazione cane-uomo, ma anche in questa occasione, non si può fare a meno di notare che questa relazione rappresenta benissimo anche il rapporto che può esistere tra due esseri umani.

Karen B. London è un’educatrice cinofila americana che ha suggerito un elenco di comportamenti da mettere in atto per migliorare la propria relazione con il cane, ma che a ben pensarci, migliorerebbero anche il rapporto tra due esseri umani. Tra questi, per esempio, c’è il consiglio di trascorrere più tempo insieme: condividere esperienze e soprattutto fare insieme cose che siano piacevoli per entrambi. Non vale anche per noi umani?

Oppure imparare il linguaggio canino. Un cane che sa di potersi affidare al suo umano è un cane sereno (e felice). Perchè accada ciò, il proprietario deve saper interpretare i segnali che il cane gli manda (bisogno di protezione, aiuto, etc.). Principio base per una relazione felice è la comunicazione, e anche tra essere umani, non è sempre verbale, ma è fondamentale che ci sia.

Anche il contatto fisico ha la sua importanza. È scientificamente provato che il contatto fisico tra cane e umano ha effetti benefici per entrambi e rafforza la loro relazione. Al tuo cane piacerà sempre essere accarezzato, perché è una pratica che lo rilassa molto e guarda a caso, ha la particolarità di rilassare anche te.

L’educatrice cinofila suggerisce anche di dedicare del tempo a preparare qualche sfizio culinario: il cibo è una delle vie più dirette per arrivare al cuore di un cane, e anche a quello di un essere umano.

Ecco quindi come dare una carezza, offrire un gioco per condividere un momento di svago e proporre un piatto gustoso, fa tutto parte di quel DARE che contribuisce a costruire una (buona) relazione. Per scoprire che alla fine quel DARE e ciò che più ti rende felice.

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