Affaticamento, gonfiore, nausea sono solo alcuni dei sintomi della dispepsia, o cattiva digestione. Scopriamo insieme che cos'è questo disturbo di cui soffrono sempre più persone.
Con il termine dispepsia si intende la "cattiva digestione”. Secondo una stima il 30-40% degli italiani soffre di disturbi digestivi. Il notevole aumento e la diffusione di questo disturbo è anche, e soprattutto, legato alle abitudini di vita e dietetiche tipiche del mondo occidentale. La dispepsia è anche un sintomo del tumore allo stomaco insieme a dolore o crampi, difficoltà alla digestione, sensazione di pienezza o gonfiore dopo un piccolo pasto, nausea o vomito (anche ematico), presenza di sangue nelle feci, difficoltà alla deglutizione e importante calo ponderale.
Se la cura prescritta dal medico non dovesse mostrare miglioramenti, è opportuno fare una gastroscopia per valutare direttamente lo stato della mucosa interna dell’organo. Ma non solo. Dato il ruolo dell'Helicobacter pylori (un batterio che può essere presente nella mucosa e per cui serve una cura specifica) nella genesi del tumore, è utile ricercare la presenza di questo microrganismo con esami semplici e poco invasivi come il breath test o la sua ricerca nelle feci, e iniziare una cura antibiotica che lo faccia scomparire.
I sintomi tipici della cattiva digestione si localizzano nella parte superiore dell'addome e comprendono:
Alcune cause di cattiva digestione possono essere:
A questi sintomi se ne aggiungono altri di meno comuni come cefalea, tosse, difficoltà alla deglutizione (disfagia) e a volte vomito alimentare. In ordine di importanza, tra i fattori che causano la cattiva digestione al primo posto vi è l'Helicobacter pylori e l'abuso di fumo e alcol.
Per curare la dispepsia ti consiglio di:
Se eliminando ognuno di questi problemi elencati continui ad avere difficoltà digestive si parla di dispepsia funzionale, ovvero di una forma di patologia che non è legata a cause organiche (disturbi dispeptici di natura benigna).
Lo stile di vita che segui è sicuramente un aiuto importante nel controllo di alcune patologie tra cui la cattiva digestione. Normalmente, lo stomaco si svuota completamente in due o tre ore. Se, però, si esagera con le porzioni gli servirà più tempo per svuotarsi e quindi è normale avere difficoltà digestive. Ci sono quindi piccoli e semplici consigli da seguire per aiutare lo stomaco a svuotarsi nei tempi giusti. L'imperativo è: no alle diete dai fa te.
Ci sono buone abitudini alimentari che possono aiutare la scomparsa, insieme ad una cura, della cattiva digestione:
Fonti|AIRC, Humanitas, Arcispedale Sant'Anna