Dopo quasi due anni tornano le Corride a Città del Messico: e le proteste continuano

Dopo quasi due anni di sospensione, le corride sono tornate a Città del Messico. La decisione della Suprema Corte di Giustizia ha suscitato forti proteste da parte delle associazioni animaliste, che continueranno a lottare per la fine della corrida.
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Roberto Russo 30 Gennaio 2024

Dopo quasi due anni di sospensione, le corride sono tornate nella Plaza México, la più grande arena del mondo, a Città del Messico. La decisione della Suprema Corte di Giustizia della Nazione di avallare il ritorno dei tori ha suscitato forti proteste da parte delle associazioni animaliste, che hanno organizzato una marcia e una manifestazione davanti alla plaza.

Le motivazioni delle proteste

Le associazioni animaliste contestano la corrida per diversi motivi. Innanzitutto, sostengono che si tratta di una pratica crudele e violenta, che causa un forte stress e dolore agli animali. I tori, infatti, vengono allevati e preparati appositamente per le corride, e spesso subiscono maltrattamenti fin dalla nascita. Durante la corrida, i tori vengono infilzati con spade e lance, e spesso muoiono per dissanguamento o per ferite interne.

Le associazioni animaliste, poi, ritengono che la corrida sia una tradizione arcaica e obsoleta, che non ha più senso in una società moderna. Sostengono che la corrida non è più accettabile da un punto di vista morale e che dovrebbe essere abolita.

La tauromachia in Messico

La corrida è una tradizione secolare in Spagna, Portogallo, Francia e in alcuni paesi dell'America Latina, tra cui il Messico e il Perù. La Plaza México è considerata la “capitale mondiale della corrida”. Tuttavia, la pratica è sempre più contestata, e il numero di spettatori è in costante calo. Secondo un sondaggio del 2022, solo il 20% dei messicani è favorevole alla corrida.

La decisione della Suprema Corte di Giustizia della Nazione è un duro colpo per le associazioni animaliste, che speravano di vedere abolita la corrida a Città del Messico. Tuttavia, la battaglia non è ancora finita. Le associazioni animaliste hanno annunciato che continueranno a lottare per la fine della corrida, e che presenteranno un ricorso alla Corte costituzionale.

In attesa di una decisione definitiva, le corride continueranno a svolgersi nella Plaza México. Tuttavia, è probabile che le proteste delle associazioni animaliste continuino a rappresentare un problema per la tauromachia messicana. E meno male, aggiungiamo: è necessario far sentire la propria voce anche a nome di chi, come i tori, non ce l'ha.

Fonte | ANSA