Ma quanto è bello prendersi cura di sé e della Terra anche quando ci laviamo i denti?

Spazzola via le cattive abitudini e comincia facendolo dalla mattina. Quando ti lavi i denti e usi il rubinetto, ti prendi cura della tua persona. Che ne pensi di iniziare a farlo anche nei confronti del Pianeta, che ogni giorno risente delle tue e delle nostre attività? Potresti partire proprio dall’igiene orale. Ecco una serie di consigli utili a evitare sprechi di materie prime e soprattuto d’acqua.
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Rubrica a cura di Francesco Castagna
22 Aprile 2022

Facciamo un gioco, riusciresti a tenere il conto di quante volte hai sentito alla televisione “prenditi cura di te”? Sicuramente tantissime, e di conseguenza avrai messo in dubbio le tue abitudini, perché vivi in una società che richiede standard di vita sempre più alti.

Questa rubrica è “Eco-people”, persone comuni ma consapevoli che il Pianeta Terra ha bisogno di noi, e viceversa. Una guida pratica di consigli da scrivere insieme. L'obiettivo è creare con il tempo una vera e propria agenda di come eravamo, che traguardi vogliamo raggiungere e che risultati otterremo con i nostri comportamenti.

Ed è proprio di benessere che parliamo in questo primo numero della rubrica, partendo dalla cura di noi stessi. Noi di Ohga siamo sicuri che anche tu tieni a una corretta igiene personale. Perché non aggiungere anche a questa abitudine, più che giusta, il rispetto per l'ambiente?

Quando la mattina ti svegli difficilmente hai voglia di rispettare delle regole, perché sei di fretta, perché la sera prima hai fatto tardi e quindi sei stanco, perché ti gira male o semplicemente, come molti di noi, hai una giornata piena di cose da fare e non hai neanche il tempo per te.

Allora trasformiamo insieme queste regole in abitudini. Prepariamo le cose prima e cerchiamo di eliminare gli sforzi a monte, per limitare il nostro spreco di risorse a valle.

Partiamo dalla pulizia dei denti, se hai intenzione di cambiare le tue abitudini e regalare alle generazioni future un pianeta migliore, esistono diversi trucchi. Innanzitutto, devi sapere che lasciare il rubinetto aperto ogni mattina produce uno spreco di acqua notevole, cosa puoi fare per evitarlo? Ti diamo alcuni consigli:

  • Chiudi l’acqua quando ti lavi i denti e riaprila solo per sciacquarti la bocca. Fai lo stesso se ti devi insaponare. Se ti scordi di farlo, ti consiglio di metterti un piccolo post it davanti allo specchio o sul lavandino, può essere un buon reminder per tutti quelli che non sono proprio costanti nella loro routine.
  • Compra dei riduttori di flusso per i rubinetti della tua casa. Sapevi che ti farebbero risparmiare addirittura il 50% dei consumi energetici? Con un notevole taglio delle spese sulla tua bolletta dell’acqua. A tal proposito, sai che lo Stato italiano prevede un rimborso per tutti quelli che hanno intenzione di cambiare i rubinetti o i sanitari che consumano troppo, per sostituirli con altri che risparmiano l’acqua? E in più, in questo bonus sono compresi tutti i dispositivi per il controllo di flusso di acqua.
  • Fai attenzione ai rubinetti che perdono, sapevi che diverse società di gestioni idriche segnalano che, quando un rubinetto gocciola, può farti sprecare anche una grande quantità di litri di acqua al giorno? Secondo Acea, la società comunale dei servizi idrici di Roma "Riparare il rubinetto ti porterebbe via solo pochi minuti ma ti permetterà di risparmiare in un anno circa 21.000 litri d'acqua".
  • Se abiti al Nord Italia forse ci avrai già fatto caso, comunque in inverno è un problema comune anche al Centro e al Sud: ma quanto tempo ci mette ad arrivare l’acqua calda? Lo sappiamo, anche noi molte volte ci siamo trovati a dover aspettare qualche minuto prima che arrivi alla temperatura giusta. Ma puoi risolvere tutto ciò con una rapida soluzione: la coibentazione dei tubi dell’acqua. Si tratta di rivestire e quindi foderare i tubi con del materiale isolante. In questo caso, quelli più adatti sono: lana di roccia, lana di vetro e poliuretano. Ti basterà ricoprire con questi materiali il tubo stando attento a non stringere troppo per permettere all’aria di passare all’interno. O se non riesci a farlo, puoi sempre farti aiutare da qualcuno.

Lo spazzolino sostenibile

Ora, fatte tutte queste cose, passiamo alla pulizia dei denti. Lo spazzolino è l’accessorio più importante per l’igiene orale, per anni tutti hanno utilizzato quelli classici, non riciclabili e non biodegradabili in setole di nylon e plastica. È ora di dire basta a questa abitudine, non credi? Ci sono ormai un sacco di spazzolini che costano poco e rispettano l’ambiente che c’è solamente l’imbarazzo della scelta. Innanzitutto riutilizza il tuo spazzolino non riciclabile, non buttarlo.

Forse non lo sai, ma è un ottimo strumento per pulire il piano cottura, le mattonelle, l’argenteria. E ancora, potresti usarlo per domare i capelli vicino alle orecchie e la fronte, che generalmente vanno sempre per il verso contrario di dove li pettini, o potrebbe diventare anche un ottimo pettina-sopracciglia. E poi diciamocelo, quello di plastica non va nemmeno più così di moda, anzi forse sei rimasto tra i pochi a utilizzarlo.

Ora che hai dato un senso al tuo spazzolino vecchio, passiamo all’acquisto di quello nuovo.

Spazzolino in bioplastica 

Tra i più accreditati per essere il miglior spazzolino ecosostenibile c’è senza dubbio quello in bioplastica. I manici e la confezione sono realizzati con materiali riciclati, i pigmenti per la colorazione non contengono metalli pesanti e l’utilizzo di materiali fossili è minimo. In più, le setole sono ricavate dall’olio di ricino e nylon riciclato. Quindi, quello che ti interessa sapere è che al termine del suo utilizzo (mediamente dovresti usare uno spazzolino per tre o massimo quattro mesi) l’impronta di carbonio per il suo “ciclo vitale” sarebbe minima.

Spazzolino in bambù

Sicuramente nelle case o negli uffici avrai visto delle piante decorative in bambù, ma sapevi che con questo arbusto è possibile realizzare anche degli ottimi spazzolini? Per le sue proprietà naturali, gli spazzolini in bambù sono 100% riciclabili, infatti li puoi tranquillamente gettare nell’umido una volta consumati.

Che sia in bioplastica o in bambù, per fare una scelta ancora più sostenibile, scegli quelli con testina intercambiabile. Entrambi i materiali infatti sono così resistenti che il manico è in grado di durare per sempre, dovrai solo preoccuparti di cambiare la testina ogni tre mesi.

Potresti scegliere anche di cambiare tipo di dentifriciofilo interdentale e collutorio, per passare a prodotti più sostenibili. Ma andiamo con ordine:

Il dentifricio

Innanzitutto il consiglio che posso darti è di scegliere un dentifricio plastic free, ovvero che evita l’uso di confezioni di plastica. Ne esistono tanti: ecologici in pasta, solidi o in pastiglie. Mentre, per la confezione, compra quelli in vetro, in tubetti di alluminio in cartoncino. Potresti anche pensare, se hai tempo e voglia, di produrlo da solo a casa con pochi ingredienti naturali.

Il filo interdentale e il collutorio

Terminato l’uso dello spazzolino, molti utilizzano anche il filo interdentale. Se sei tra questi, sappi che ne esistono alcuni che sono ecologici. I più comuni sono quelli in seta, o ancora meglio, in amido di mais. Quando si parla di collutorio invece, sono tantissime le pubblicità di prodotti che puliscono la bocca e che solo a guardarle hai una sensazione di alito pulito e profumato. Usa quelli certificati vegan Ok, realizzati in salvia o aloe vera. Se proprio non vuoi, allora preferisci quelli confezionati con alternative sostenibili: in vetro o in alluminio.

Come vedi, i modi per risparmiare acqua, materiali e tempo esistono senza che ti sforzi più di tanto. Che aspetti a cambiare abitudini? Proviamoci insieme!

Questo articolo fa parte della rubrica
Il mio interesse per il giornalismo nasce dalla voglia di approfondire tutto ciò che oggi giorno accade sempre più velocemente. Unisco altro…