Che cosa sono gli elettroliti e quali sono le loro funzioni

Gli elettroliti sono minerali presenti nei tessuti e nel sangue sotto forma di sali disciolti. Consentono al corpo di mantenere nella norma i livelli dei liquidi e regolano diverse reazioni chimiche. Misurarne i livelli è importante per la diagnosi di diverse condizioni mediche, dalla disidratazione a malattie cardiache.
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Valentina Rorato 1 Luglio 2023
* ultima modifica il 18/07/2023

Gli elettroliti sono sostanze che hanno una carica elettrica naturale positiva o negativa quando disciolte in acqua. Aiutano il tuo corpo a regolare le reazioni chimiche, a mantenere l'equilibrio tra i fluidi all'interno e all'esterno delle cellule. Sono anche un modo chiave per diagnosticare una vasta gamma di condizioni fisiologiche e patologiche. L'uomo assume gli elettroliti con la dieta, corrispondono e fanno parte di quelli che generalmente definiamo sali minerali.

Perché può variare la concentrazione di elettroliti nel sangue

La concentrazione di elettroliti nel sangue può variare semplicemente sudando o producendo molta urina. Inoltre, possono subentrare delle fluttuazioni in caso di:

  • scorretta alimentazione
  • disidratazione
  • eccesso di liquidi nel corpo
  • vomito
  • diarrea
  • cardiopatia
  • malattie renali
  • disturbi del surrene
  • diabete
  • acidosi e alcalosi

Quando si prescrive la misurazione del livello di elettroliti?

La misurazione del livello di elettroliti può essere prescritta anche se si verificano alcuni sintomi o disturbi, quali:

  • accumulo di liquidi (edema)
  • crampi
  • nausea o vomito
  • debolezza
  • confusione
  • battito cardiaco irregolare (aritmia cardiaca)

L’esame, inoltre, può essere prescritto con regolarità perché consente di monitorare gli effetti delle cure di alcune malattie, incluse la disidratazione, la pressione alta, l’insufficienza cardiaca e le malattie epatiche e renali.

In cosa consiste il test e come ci si prepara

Il test per misurare gli elettroliti consiste in un’analisi di laboratorio effettuata attraverso un piccolo prelievo del sangue. Non è richiesta una preparazione particolare, ma è consigliato il digiuno. Generalmente, l’assunzione di farmaci  non influenza il risultato, ma se si assumono medicinali che possono limitare l’assorbimento degli elettroliti (come gli steroidi anabolizzanti, i corticosteroidi, i lassativi, i calmanti della tosse e i contraccettivi orali) bisogna parlarne con il medico.

L’esame è detto  pannello elettrolitico misura i livelli ematici dei principali elettroliti nell’organismo, che sono:

  • Sodio
  • Potassio
  • Cloruro
  • Bicarbonato

Come interpretare i risultati

L’interpretazione dei risultati deve ovviamente essere lasciata al medico, che valuterà il quadro clinico nella sua complessità. Le concentrazioni possono variare dal loro assorbimento, dalla dieta ma anche dalla quantità di acqua eliminata dai reni e possono subire variazioni in relazione alla presenza di diverse malattie. Per esempio, alcune malattie cardiache, l’insufficienza renale e il diabete possono causare cambiamenti, anche importanti, nella concentrazione degli elettroliti.

Fonte | ISS; LabTestOnline

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