Emoglobina nelle urine: quali sono le cause e quando dovresti preoccuparti

L’emoglobina è una molecola contenuta all’interno dei globuli rossi ed è quella che dà colore al sangue. Non è quindi normale che sia presente anche nelle tue urine, anche se potrebbe trattarsi di un problema passeggero. In ogni caso, sottoponi il referto delle analisi al tuo medico per escludere una causa più grave.
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Giulia Dallagiovanna 31 Maggio 2019
* ultima modifica il 22/09/2020

L'emoglobina nelle tue urine non dovrebbe esserci, e questo è un dato di fatto. L'emoglobinuria, cioè la presenza di questa proteina nel liquido di scarto, può però verificarsi anche per cause fisiologiche, come uno sforzo intenso, e risolversi da sola. In altri casi, invece, è il segnale di un problema grave che ha portato all'emolisi, cioè alla rottura dei globuli rossi. Poiché questa molecola è responsabile del trasporto dell'ossigeno a organi e tessuti, un disequilibrio nella sua concentrazione potrebbe provocarti anche problemi alle vie respiratorie.

Per tenere monitorata la situazione, comunque, è sufficiente un banale esame delle urine, il cui referto deve essere mostrato al tuo medico, in modo che sappia indicarti se devi effettuare ulteriori accertamenti o se ci sia una terapia che devi iniziare.

A cosa serve l'emoglobina

Se i tuoi tessuti e i tuoi organi funzionano bene, buona parte di merito deve essere riconosciuto all'emoglobina. Questa proteina, contenuta all'interno dei globuli rossi, si occupa infatti di trasportare l'ossigeno dai polmoni al resto del corpo. In particolare, sono gli ioni di ferro che ciascuna molecola contiene ad attrarre a sé il prezioso gas. Dopo averlo consegnato alle diverse zone che lo necessitano, raccoglie l'anidride carbonica e la riporta ai polmoni, in modo che possa essere eliminata attraverso l'espirazione.

A questo punto però avrai notato che è stato menzionato un altro elemento fondamentale: il ferro. È proprio l'emoglobina contenere questo sale minerale che, una volta che la proteina ha concluso la propria emivita, si stacca e va a formare i depositi di riserva per il tuo organismo. La molecola in questione invece viene inviata dai reni al tuo fegato, per essere trasformata nel pigmento che colora la bile, ovvero la bilirubina. In questo modo, darà il suo ultimo contributo favorendo la digestione e l'assimilazione degli alimenti. Dopodiché sarà eliminata attraverso le feci.

Ma da dove viene l'emoglobina? È il tuo midollo osseo a produrla, inserendola all'interno dei proeritoblasti, i globuli rossi non ancora maturi. All'interno di queste cellule viene poi immessa nella circolazione sanguigna. Il colore rosso tipico del sangue si deve proprio a lei.

L'emoglobina nelle urine

L'emoglobina nelle tue urine non dovrebbe esserci. In gergo medico si parla di emoglobinuria ed è principalmente dovuta all'emolisi, cioè la rottura dei globuli rossi prima che siano giunti alla fine naturale della loro vita, che dura all'incirca 120 giorni. Di norma, queste cellule dovrebbero venire distrutte nella milza, nel fegato oppure nel midollo osseo. Se invece accade quando si trovano ancora all'interno dei vasi sanguigni, liberano l'emoglobina che si ritrova sciolta da ogni legame. Il tuo corpo registrerà che c'è un eccesso di questa molecola e ne ordinerà l'eliminazione attraverso i reni.

Ridotta a una semplice proteina, sarà infatti in grado di superare i filtri che questi organi impongono al sangue e raggiungerà senza fatica la tua vescica, per poi essere espulsa, assieme al liquido di scarto.

L'emoglobinuria non è però sinonimo diretto di "perdite di sangue". Quest'ultimo fenomeno prende infatti il nome di ematuria e si riferisce alla presenza nel liquido di scarto dei globuli rossi per intero. Il risultato però potrebbe essere molto simile: un anomalo colorito rossastro, in alcuni casi tendente al marrone.

Le cause dell'emoglobina nelle urine

Come ti dicevo, la causa principale della presenza di emoglobina nelle urine è l'aumento eccessivo della sua concentrazione nel tuo sangue a causa della rottura dei globuli rossi. Ma cosa provoca di fatto l'emolisi? Di fatto, ti trovi di fronte a una forma di anemia, alla cui origine possono esserci cellule difettose, e dunque un problema al midollo osseo che le produce, o una distruzione a un ritmo troppo elevato.

I fattori più frequenti che portano all'emoglobinuria sono:

  • avvelenamento, in particolare quello da piombo
  • intossicazioni alimentari
  • uso di determinati farmaci, come quelli a base di penicillina, cefalosoporine o chinidina
  • problemi ai reni, sia infezioni (come la glomuerulonefrite) che tumori, anche alle vie urinarie
  • ustioni, soprattutto se molto estese
  • malaria
  • coagulazione intravascolare disseminata, per la quale si formano piccoli coaguli di sangue che ostruiscono i vasi
  • porpora trombotica trombocitopenica, malattie grave che si caratterizza per la formazione di trombi
  • tubercolosi delle vie urinarie, che si verifica quando i germi entrano per via linfatica
  • anemia mediterranea
  • anemia falciforme
  • Sindrome emolitico-uremica, che può causare insufficienza renale
  • trasfusioni di sangue quando questo risulta incompatibile

Esistono inoltre tre sindromi cliniche in concomitanza delle quali compare l'emoglobina nelle urine:

Emoglobinuria da sforzo

L'emoglobina nelle urine è presente soprattutto dopo uno sforzo fisico intenso, soprattutto se effettuato in condizioni di disidratazione. È soggetto soprattutto chi compie lavori pesanti, chi non è abituato a fare sport e gli atleti che praticano corsa oppure marcia a livello agonistico. Altro fattore di rischio è se questo sforzo viene compiuto assumendo una posizione eretta. In ogni caso, non preoccuparti. Si tratta di una condizione che non ha particolari conseguenze e si risolverà da sola.

Emoglobinuria da freddo

Il valore alterato nelle tue urine può dipendere dall'eccessiva esposizione alle basse temperature, oppure da virus o batteri tipici dei mesi invernali. Il tuo sangue è infatti composto da una parte corpuscolare, di cui fa parte anche l'emoglobina, e una liquida, ovvero il plasma. In quest'ultima porzione è presente una particella, chiamata emolisina, che se avverte i gradi scendere troppo, si lega ai globuli rossi e provoca la loro prematura distruzione.

Emoglobinuria parossistica notturna

Durante il sonno, alcuni valori del tuo sangue subiscono una leggera variazione. Tra questi anche il pH, cioè il livello di acidità. Questa situazione potrebbe influire sui globuli rossi e provocare l'emolisi. L'urina quindi risulterà scura soprattutto al risveglio, dopo aver raccolto l'emoglobina scartata per tutto il corso della notte. Una patologia cronica, ma dalla progressione piuttosto lenta. Può peggiorare in casi di interventi chirurgici o trasfusioni di sangue, ma di norma viene diagnosticata prima e può essere tenuta sotto controllo. Colpisce soprattutto le persone in giovane eta.

I sintomi dell'emoglobina nelle urine

Il sintomo principale dell'emoglobinuria è, come ormai avrai capito, l'urina dal colore rossastro. Ma ci sono anche altri segnali ai quali dovresti prestare attenzione, ad esempio un malessere generale, una stanchezza immotivata o un mal di testa persistente. Se poi il problema all'origine è un'infezione, potresti avere anche febbre e brividi, magari accompagnati da un pallore anomalo, dato che si sta verificando un disequilibrio proprio nella concentrazione della molecola che, di fatto, ti dona parte del colorito.

Altre manifestazioni possono essere legate al respiro, soprattutto se la causa principale è una patologia che causa coaguli di sangue. Quindi fiato corto, affanno e tachicardia, con cui il tuo corpo prova a rispondere alla mancata ossigenazione dei tessuti. Infine, potresti notare un ingrossamento della milza, con conseguenti dolori all'addome.

Emoglobina nelle urine in gravidanza

Non è raro, quando aspetti un bambino, trovare qualche piccola traccia di sangue o di emoglobina nelle tue urine. Probabilmente la causa è una leggera irritazione o una banale cistite. In ogni caso, parlane con il tuo medico in modo da essere sicura che si tratti di gestosi.

Ancora più normale sarà poi notare un colorito rossastro del tuo liquido di scarto appena prima dell'inizio del ciclo mestruale. In generale dunque nelle urine femminili non è raro riscontrare qualche goccia anomala, che non dovrebbe farti preoccupare troppo.

Emoglobina nelle urine: quando preoccuparsi

Come abbiamo visto, alcune cause dell'emoglobinuria sono fisiologiche. Uno sforzo prolungato o semplicemente una fase del ciclo mestruale possono far comparire qualche traccia di emoglobina nelle urine. Dovresti però preoccuparti soprattutto quando questo fenomeno compare assieme ai sintomi che ti ho elencato prima, in particolare alla febbre e alla tachicardia.

Sarà il tuo medico a capire se sia il caso di effettuare ulteriori accertamenti, perciò non partire con una serie di diagnosi fai da te: rischi di sottovalutare i sintomi o, al contrario, di preoccuparti troppo prima del tempo.

Come si misura l'emoglobina nelle urine

Per misurare l'emoglobina nelle urine è sufficiente un banale esame di routine. Per effettuarlo in modo corretto, dovresti raccogliere il campione in una provetta sterile e prelevarlo dalla prima minzione del mattino, scartando però il primo getto. Così eviterai che vi siano troppi batteri al suo interno. Per la stessa ragione, assicurati di aver effettuato prima una corretta igiene intima e, se sei una donna, dovrai anche controllare di trovarti nei giorni lontani dal ciclo mestruale.

L'analisi viene richiesta dal tuo medico di base e può trattarsi di un banale controllo periodico, oppure di un accertamento in presenza dei sintomi che ti ho elencato prima. In ogni caso, non è necessaria nessuna preparazione specifica, anche se è meglio che venga effettuato a digiuno.

Per quanto riguarda il trattamento poi, devi sapere che la terapia viene scelta in base alla causa che ha dato origine al problema. Cambierà dunque di volta in volta.

Fonti| A.L.Ma.C. onlus; Istituto superiore di sanità

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