Fare decluttering intelligente: gli oggetti da buttare via senza pensarci nemmeno due volte

Dalle piante morte ai vecchi giornali, dalle grucce della tintoria alle batterie ormai esaurite: esistono oggetti che conservi in casa senza neppure un’apparente ragione, che creano solo disordine e non sono di alcuna utilità. Ecco come individuarli per sbarazzarsene subito.
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Gaia Cortese 3 Aprile 2022

Se non lo usi, non l’hai scelto, non l’hai mai desiderato e non lo ami, forse è il caso di buttarlo via. Fugando ogni dubbio e chiarendo che non sto parlando di un uomo, anche se a riguardo si potrebbe aprire un capitolo, sto parlando di un oggetto, anzi, uno di quei tanti oggetti che ti trovi in casa ed è semplicemente un motivo di impiccio o di disordine.

Parlo di quel telecomando che non sai più cosa possa accendere o spegnere, ma che conservi come una reliquia nel cassetto, oppure dei biglietti di auguri ricevuti a Natale negli ultimi cinque anni, che comunque non rileggerai mai.

Il segreto di una casa pulita e ordinata è fare decluttering sistematicamente. Ogni cosa deve avere il suo posto, ma non puoi, nella maniera più assoluta, riempirti di oggetti inutili “da conservare”. La tua casa non può e non deve diventare un museo, piuttosto dovrebbe darti l’apparenza di una di quelle camere di hotel dove c’è solo l’indispensabile ed è tutto in perfetto ordine (prima del tuo arrivo).

Di norma le più laboriose operazioni di decluttering partono dall’armadio, ossia quel vago tentativo di sbarazzarsi di tutti quegli abiti che non indossi più e occupano solo spazio. Esistono, tuttavia, in casa diversi oggetti a cui si presta poca attenzione e che invece andrebbero eliminati all’istante.

Vogliamo partire dall’armadio? Tutte le grucce provenienti dalla tintoria devono finire nella spazzatura. Praticamente, è un imperativo. Non solo sono brutte da vedersi, ma il rischio di accumularle senza accorgersene è molto elevato. Oltretutto, non sono l'ideale per tenere i vestiti in ordine in un armadio, non a caso, sono utilizzate unicamente in tintoria.

I calzini spaiati sono un altro piccolo dramma casalingo da risolvere. Dove finiscano è un mistero, eppure dopo ogni lavatrice fatta, ci si ritrova con un calzino abbandonato a se stesso. La speranza è ritrovare il compagno al prossimo lavaggio, dopo averlo dimenticato nella cesta della biancheria, ma non sempre va a finire così. La soluzione è darsi una scadenza: se un calzino rimane spaiato per due settimane, tanto vale eliminarlo.

Stesso discorso vale per i puzzle con pezzi mancanti e per i mazzi di carte dove ne manca anche solo una. Il bello del gioco viene inevitabilmente rovinato sul più bello, quindi tanto vale rinunciare all'idea di conservarli in casa.

Altro decluttering che si rende necessario è quello che porta a sbarazzarsi di riviste e giornali vecchi, ma anche libri che non rileggerai più: occupano solo spazio e fanno polvere.

C'è poi chi rimane impassibile alla vista delle piante morte (ma come si fa?). Se una pianta è sofferente, magari basta darle un po' di acqua o di fertilizzante per farla tornare in buone condizioni, ma se la pianta è morta, difficile che resusciti qualunque cosa si tenti. E poi le piante morte sono proprio brutte da vedersi, mettono tristezza e fanno un po' effetto cimitero.

Dalle piante morte ai finti amici su Facebook il passo è breve, perché quando si parla di tagliare i rami secchi, è impossibile non riferirsi anche a tante persone. Ecco, qualche taglio, non solo nella vita reale, ma anche in quella virtuale, di tanto in tanto va fatto e sicuramente non può che fare bene.