Fare il pieno in fattoria: in questa cascina italiana il biometano è davvero circolare

Potrebbe essere una valida alternativa ai combustibili fossili più diffusi: il biogas ricavato dagli escrementi bovini che una fattoria italiana sta sperimentando è una speranza per il futuro.
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Sara Polotti 26 Ottobre 2022

Si parla sempre più frequentemente della responsabilità degli allevamenti intensivi sull'inquinamento atmosferico, concentrandosi finalmente anche su un lato poco sottolineato in passato, ovvero la grande quantità di gas emessi dagli animali in questi stabilimenti, tra le principali cause di metano nell'aria. Secondo alcuni studi, infatti, nel nostro continente quasi la metà delle totali emissioni di metano sarebbe dovuta ad allevamenti e agricoltura, con una grande fetta derivante dalla digestione dei ruminanti come i bovini.

E se questi gas venissero sfruttati in maniera più virtuosa? È quello che deve avere pensato la Cascina Bosco Gerolo, azienda agricola dell'Emilia Romagna che ha provato a trasformare gli escrementi dei suoi bovini in energia.

La cascina in Valtrebbia

La cascina a cui ci riferiamo si trova in Valtrebbia e ha una particolarità: da qualche anno a questa parte riesce a soddisfare il suo bisogno di energia praticando il principio dell'economia circolare, ovvero sfruttando ciò che ha per ottenere qualcos'altro di cui ha bisogno. Ciò che ha sono gli escrementi di bovino, in grande quantità, e ciò di cui ha bisogno è energia per i propri mezzi.

Concentrandosi sulla sostenibilità ambientale, la Cascina Bosco Gerolo (che è anche un agriturismo) ha deciso di affidarsi alle più moderne tecnologie e di puntare sulle energie rinnovabili per abbassare al massimo il proprio impatto sulla salute del pianeta. E, in questo caso, è riuscita a trasformare uno scarto in energia sostenibile.

Da biogas a carburante

Grazie a degli appositi macchinari, la cascina riesce a produrre energia elettrica e biometano trasformando gli escrementi dei propri bovini.

Il carburante biologico viene poi ottenuto dal biogas purificato al 99%, che può essere quindi utilizzato da automobili e altri mezzi di trasporto alimentati a metano. Durante la notte, infine, viene caricato in alcune bombole di stoccaggio, che passano all'erogatore adibito per il rifornimento.

Ogni giorno, in azienda riescono a produrre circa 1384 chilogrammi di biometano, ovvero la quantità necessaria per fare il pieno a un centinaio di automobili.

La stazione di servizio per tutti

Cento automobili sono davvero tante, e il biogas ottenuto è moltissimo. Ecco perché l'azienda agricola ogni giorno (a parte le chiusure settimanali per lo stoccaggio) apre il proprio distributore anche ai fruitori esterni: chi ha una macchina a metano può recarsi alla stazione di rifornimento per fare il pieno del biogas da loro ricavato, ad un prezzo accessibile e vantaggioso e soprattutto con la consapevolezza che si tratta di un'azione di economia circolare davvero virtuosa e benefica per la Terra.