Quando sei ricoverato in ospedale, ti verranno probabilmente a trovare i tuoi familiari e i tuoi amici. Forse ti porteranno qualche fiore o una scatola di cioccolatini. Ma nonostante tutto l'affetto e i regali di cui ti sentirai circondato, ci sarà ancora qualcuno che ti manca: il tuo amico a quattro zampe. Che sia un cane o un gatto o qualsiasi altro esemplare tu abbia adottato, è ormai diventato parte della tua famiglia e ti sembra strano rimanerne separato per così tanti giorni. È forse quello che è accaduto anche al paziente ricoverato all'Ospedale Santa Maria Nuova di Firenze a causa di un ictus. L'uomo, che da dopo l'episodio non parlava più, alla vista del piccolo Phoebe, il suo cagnolino, è riuscito a pronunciare alcune frasi di sua volontà. È proprio vero che a volta le cure mediche, per quanto fondamentali, da sole non bastano.
Questo incontro è stato organizzato nell'ambito del progetto Pet visiting che punta proprio a una dimensione più umana della terapia, integrandola con interventi che possano portare sollievo ai pazienti soprattutto dal punto di vista psicologico. Pensa infatti a chi si ritrova improvvisamente costretto a letto e non è più in grado di muoversi, quanto possa fargli bene ritrovare il proprio amico a fargli un po' di compagnia.
Dell'incontro speciale si occupano il dipartimento infermieristico, le direzioni sanitarie e l'area veterinaria. Fondamentale infatti è vigilare sul rispetto di tutte le norme igieniche, vaccinazioni comprese, e tutelare il paziente, ma anche gli altri ospiti della struttura.