I farmaci per l’intestino irritabile: quali sono e come agiscono

La sindrome del colon irritabile è un disturbo appartenente alla classe delle malattie infiammatorie intestinale. Questa è caratterizzata da malessere addominale, alterazioni della funzionalità e motilità intestinale. Colpisce prevalentemente le persone di sesso femminile che soffrono di ansia e depressione. I farmaci che abbiamo a disposizione agiscono unicamente sui sintomi.
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Dott.ssa Chiara Speroni Dottoressa in Farmacia
11 Agosto 2021 * ultima modifica il 11/08/2021

La Sindrome del Colon Irritabile (SII) rientra, insieme alle malattie infiammatorie intestinali (IBD, Irritable Bowel Disease) colite ulcerosa e morbo di Crohn, tra le malattie croniche intestinali. Questo disturbo è di tipo idiopatico, cronico e recidivante caratterizzato da malessere addominale associato ad alterazioni delle abitudini intestinali.

Questa sindrome si presenta come:

  • attacco acuto diarroico definito tipo diarroico; è caratterizzato da vivace attività intestinale, con borborigmi, frequenti feci acquose (soprattutto al mattino)
  • costipazione definito tipo spastico; è caratterizzato da stipsi con feci caprine e da dolori addominali crampiformi. Il dolore si risolve con l’emissione di feci o gas
  • dolore addominale, meteorismo, distensione addominale
Farmaci per l'intestino irritabile

Come agiscono

I trattamenti farmacologici agiscono sui sintomi, avremo antidiarroici in caso di alvo iperattivo, e lassativi in caso di stipsi aiutato da un’alimentazione ricca in fibre. Gli eventi diarroici si presentano soprattutto dopo i pasti a causa dell’aumento del riflesso gastro-colico.

In alcuni casi questo disturbo si presenta senza dolori addominali, questo è il caso in cui la malattia si manifesta con alterazione della funzionalità dell’alvo. Se sei affetto da questo disturbo noterai come si possa avere un aumento della secrezione di muco, in alcuni casi noterai come possa essere eliminato soltanto questo senza emissione di feci. In altri casi noterai come le feci possano essere ricoperte di muco.

Ma chi sono i soggetti più colpiti da questa malattia? Dagli studi effettuati, questa è una malattia a carattere principalmente femminile. Colpisce maggiormente i soggetti che soffrono di ansia e depressione.

Quali sono

I farmaci utilizzati in questo caso servono per controllare il dolore addominale, i disturbi ad esso collegati e migliorare la funzionalità intestinale.

Antidiarroici

In caso di frequenti scariche diarroiche i farmaci utilizzati saranno loperamide o diosmectite per ridurre il numero di evacuazioni.

  • Loperamide: non è adatta ai bambini sotto dei 12 anni, nella diarrea acuta con presenza di sangue e febbre alta, nei pazienti che soffrono di colite ulcerosa acuta o colite pseudomembranosa dovuta all’utilizzo di antibiotici ad ampio spettro. Ne è sconsigliato l'utilizzo nel primo trimestre di gravidanza. Gli effetti indesiderati maggio sono prolungamento dell’intervallo QT e quello del complesso QRS, torsioni di punta, altre gravi aritmie ventricolari, arresto cardiaco e sincope.
  • Diosmectite: Le proprietà adsorbenti di questo farmaco possono interferire con l’assorbimento di altri medicinali, stai ben attento a non assumere altri medicinali contemporaneamente. Nè è sconsigliato l'utilizzo in gravidanza ed allattamento. Le reazioni avverse registrate sono: costipazione, rash, orticaria, ipersensibilità, angioedema, prurito.

Probiotici

Abbiamo più volte parlato in passato di come sia fondamentale avere un corretto equilibrio nel microbiota intestinale. Da recenti studi è emerso come sia importante il supplemento di questi elementi in patologie intestinali. Con l'alternarsi delle fasei di stitichezza e diarrea che mostra questa patologia, puoi bene immaginare come sia fondamentale assumere un buon probiotico.

Fibre

In caso di stipsi, una dieta ricca in fibre ed integratori a base di fibre aiuteranno a ridurre lo sforzo nella defecazione. Le fibre aiutano il nostro intestino aumentandone la motilità.

Lassativi osmotici

I lassativi osmotici aiuteranno ad ammorbidire le feci richiamando acqua nel lume intestinale. Tra questi abbiamo il macrogol. Questo non deve essere utilizzato in caso di perforazione od ostruzione intestinale, gravi stati infiammatori del tratto intestinale, come morbo di Crohn, colite ulcerosa e megacolon tossico. In caso di necessità potrai assumerlo sia in gravidanza che allattamento. Gli effetti indesiderati più comuni sono: dolore addominale, diarrea, vomito, nausea, dispepsia, distensione addominale, borborigmi, flatulenza, irritazione anale.

Spasmolitici

Questi farmaci sono utilizzati per ridurre il dolore e la tensione addominale. Agiscono bloccando i recettori muscarinici localizzati a livello intestinale. Tra questi farmaci il più comune è l’otilonio bromuro da solo od in associazione con diazepam. 

  • otilonio bromuro, questo farmaco è da utilizzare con cautela nei soggetti con glaucoma, ipertrofia prostatica, stenosi pilorica. Non deve essere assunto in gravidanza ed allattamento se non effettivamente necessario.
  • bromuro + diazepam, controindicato in soggetti con glaucoma; ipertrofia prostatica, sindromi di occlusione intestinale o di ritenzione urinaria. Non è di norma raccomandabile l'impiego di benzodiazepine nella prima infanzia. Non è consigliato  somministrare nel primo trimestre di gravidanza. Bisogna prestare attenzione ai soggetti predisposti che se trattati con benzodiazepine a dosi elevate e per periodi di tempo prolungati, possono presentare dipendenza così come avviene con altri farmaci ad attività ipnotica e sedativa. In caso di trattamento prolungato è consigliabile procedere a controlli del quadro ematico e della funzione epatica. Se stai utilizzando questo farmaco dovresti evitare di assumere bevande alcoliche. L’uso concomitante di oppioidi può causare sedazione, depressione respiratoria, coma e morte. Non deve essere utilizzato in gravidanza ed allattamento. Le maggiori reazioni avverse riscontrate sono: sonnolenza, vertigini, cefalea, ipotensione, prurito, secchezza della bocca, scialorrea, eruzioni cutanee, depressione, confusione ed allucinazioni. Tali effetti si evidenziano maggiormente nella popolazione anziana o debilitata.

Antidepressivi triciclici

Gli antidepressivi triciclici a basse dosi sono in grado di agire sui recettori intestinali della serotonina. A questo livello possono agire sul controllo del dolore viscerale.

La dieta

Eh si, dovrai apportare delle modifiche alla tua dieta quotidiana:

  • eliminando le sostanze che aumentano la motilità intestinale come caffè, alcol, tabacco
  • evitando gli alimenti che producono fermentazione intestinale
  • aumentare l’apporto di fibre (solo nel tipo spastico, quando predomina la stipsi)
  • masticare lentamenteconsumare i pasti regolarmente e lentamente
  • ridurre l’utilizzo di bevande gasate

Questo disturbo condiziona molto le persone che ne sono affette, spesso un giusto supporto psicologico può aiutare. Ricordati sempre di parlare col tuo medico di medicina generale della tua sintomatologia, saprà indicarti la giusta terapia in seguito ad esami diagnostici o dopo averti fatto visitare da uno specialista.

Fonti| Katzung – Farmacologia generale e clinica; Rang & Dale – Farmacologia; Fradà – Semeiotica; AIFA

Laureata in Farmacia presso la facoltà di Scienze del Farmaco dell’Università degli Studi di Milano. Tesi svolta presso il laboratorio di altro…
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