I farmaci per l’otite: cosa puoi assumere quando arriva quel fastidioso mal d’orecchie

L’otite è infiammazione localizzata a livello auricolare. Le cause che scatenano l’otalgia tipica possono essere molte. In alcuni casi l’infiammazione è accompagnata da infezione. A seconda del caso e della sintomatologia puoi utilizzare diversi farmaci, se la situazione non dovesse migliorare ricordati di contattare il medico.
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Dott.ssa Chiara Speroni Dottoressa in Farmacia
16 Giugno 2021 * ultima modifica il 16/06/2021

L'otite è un processo infiammatorio o infettivo tipico dell'orecchio, in particolare della porzione esterna e media. Le cause dell'otite possono essere diverse, tra cui batteri e microrganismi di origine rinofaringea oppure come conseguenza di infiammazione delle prime vie aeree, di traumi, e così via.

L'otite acuta può essere di diversi tipi:

  • congestizia: caratterizzata otalgia (forte dolore)
  • catarrale o mucosa: è presente infiammazione dell'orecchio medio, secondaria a flogosi delle prime vie aeree
  • purulenta: caratterizzata da intensa essudazione di tipo purulento che occupa la cavità timpanica accompagnata da otalgia continua. La perforazione timpanica lascia fuoriuscire il materiale purulento e dona sollievo.

Cos'è l'otalgia

L'otalgia provocata da processi infiammatori può essere associata associata a infezioni, ostruzioni o traumi. L'intensità può variare da un leggero fastidio a un dolore molto intenso. Inoltre, l'insorgenza può essere improvvisa o graduale.

Generalmente è sintomo di:

  • catarro tubarico: questo è caratterizzato da un aumento di muco nell'orecchio medico con diminuzione dell'udito e senso di pienezza auricolare. In età pediatrica è favorito da un'ipertrofia delle adenoidi
  • cerume: questo è una secrezione grassa delle ghiandole ceruminose del condotto uditivo. Quando se ne produce troppo, può formare un tappo che ostruisce il canale uditivo provocando occlusione con diminuzione dell'udito, dolore e ronzio
  • otite barotraumica: causata da una modifica della pressione esterna es. aereo, immersioni, è accompagnata da dolori, acufeni e calo udito
  • otite esterna o media: caratterizzate da un arrossamento della membrana timpanica;
  • otite purulenta: caratterizzata da un'intensa essudazione di tipo purulento che occupa la cavità timpanica e diffonde verso l'antro.

Quando devo rivolgermi al medico

In caso di otiti gravi o ricorrenti ricordati sempre di farti visitare dal tuo medico. In otiti importanti potrai vedere temperature corporee fino ai 40 °C, spesso accompagnata da tumefazione dei linfonodi regionali del collo. Non sottovalutare la fuoriuscita di materiale purulento e la ricorrenza di questi episodi.

Soprattutto nei bambini le otiti tendono a recidivare, soprattutto durante la stagione invernale. Dovrai prestare molta attenzione alle possibili complicanze e ripercussioni sull'udito del tuo bambino. Quando siamo in presenza di otiti recidivanti dovremo attuare delle misure preventive:

  • il pediatra valuterà la necessità di asportazione di adenoidi e tonsille
  • dovrai curare adeguatamente le malattie da raffreddamento
  • potrai stimolare le difese immunitarie del tuo bambino aiutandolo: il tuo pediatra e il tuo farmacista di fiducia sapranno consigliarti il prodotto più adeguato alle tue esigenze

I farmaci

I farmaci contro l'otite sono:

  • antinfiammatori ed antidolorifici in forma di gocce otologiche;
  • antibiotici in caso di infezione;
  • gocce o spray nasali per favorire il passaggio di aria attraverso la tuba di Eustachio che mette in comunicazione la gola con l'orecchio esterno;
  • detersione e pulizia del condotto uditivo.

In caso di otite esterna

In questi casi l'infiammazione è presente nella parte esterna dell'orecchio, ci verrà d'istinto applicare qualcosa localmente.

Potremmo dunque utilizzare:

  • gocce otologiche a base di antibiotici locali, anestetici ed antidolorifici/antinfiammatori che puoi acquistare senza obbligo di ricetta medica
  • garza otologica imbevuta di gocce di soluzione a base di corticosteroidi (vendibili dietro presentazione di ricetta medica) o di sostanze astringenti
  • se presente infezione si potrà ricorrere a gocce otologiche in cui si ha una componente antibiotica, antibatterica, antinfiammatoria

Ricordati di non utilizzare per troppo tempo queste goccine, il tempo massimo raccomandato è di una settimana. Se il dolore persiste dovrai rivolgerti al medico poiché un eccessivo utilizzo di questi prodotti non solo sensibilizza agli antibiotici, ma favorisce anche le infezioni micotiche.

  • se l'infezione acuta è anche molto dolorosa il tuo medico curante potrà decidere di prescriverti un antibiotico per via sistemica associandola ad antidolorifici (ad esempio paracetamolo) o antinfiammatori (ad esempio ibuprofene)
  • qualora nella zona adiacente si formi eczema o dermatite potrai applicare delle creme od ungenti a base di corticosteroidi

In caso di otite media acuta e cronica

In caso di otite media i rimedi da utilizzare sono antidolorifici e antifiammatori per uso sistemico (come abbiamo detto prima paracetamolo ed ibuprofene) e in casi importanti il medico valuterà la prescrizione di antibiotici per via sistemica come penicilline, fluochinolonici, macrolidi o cefalosporine.

Andiamo a vedere questi farmaci più da vicino per capire meglio come funzionano:

  • associazione polimixina b solfato + neomicina solfato + lidocaina cloridrato (OTC): gocce otologiche utilizzate per il trattamento delle otiti acute e croniche. Negli adulti puoi somministrare 4-5 goccine fino a 2-4 volte al giorno in base all'entità del dolore. Nei bimbi puoi instillare 2-3 goccine 3-4 volte al giorno. Ricordati di non utilizzare questo farmaco per più di 7-10 giorni consecutivi. Qualora avessi ancora dolore e/o fastidio o presentassi altri sintomi rivolgiti al tuo medico di medicina generale per una visita. Questo farmaco è controindicato in tutte quelle persone che hanno mostrato sensibilità ad uno dei componenti, e nei pazienti che presentano la membrana timpanica perforata a causa del rischio di ototossicità. Ricordati che è un farmaco acquistabile senza obbligo di ricetta medica, non sottovalutarne però la sua efficacia, perciò se sei in gravidanza o stai allattando chiedi consiglio alla tua ginecologa, saprà indicarti la terapia adeguata. Le reazioni avverse più comuni sono: dermatite allergica, prurito, irritazione in sede di applicazione ed ototossicità (come abbiamo detto prima).
  • associazione fenazone + procaina (OTC): utilizzato per otalgie di ogni natura. Negli adulti puoi utilizzare 5-8 goccine per 2-4 volte al giorno a seconda dell'entità del dolore. Nei bambini 4-5 goccine 2-4 volte al giorno. Anche questo prodotto è sconsigliato in tutti quei soggetti che hanno mostrato reazioni ipersensibilità ad uno dei componenti ed in caso di perforazione della membrana timpanica. Ricorda, non utilizzare questo prodotto per più di 7-10 giorni. Se sei in gravidanza od allattamento ricordati di consultarti con la ginecologa prima di assumere questo farmaco. Come tutte le gocce ad uso topico, anche queste possono dare origine a fenomeni di sensibilizzazione e/o irritazione nella sede di instillazione.
  • associazione corticosteroidi + antibiotici: utilizzate in caso si otiti esterne, dermoepidermiti ed ecemi del condotto uditivo, trattamenti pre e post operatori di interventi sull'orecchio medio e sulla mastoide. A seconda della diagnosi effettuata dal medico potrai applicare dalle 3 alle 5 gocce 3-4 volte al giorno in un adulto, e 2 gocce 3 volte al giorno nei bambini. Sarà il medico od il pediatra a valutare la posologia adeguata alla situazione. Questi prodotti sono sconsigliati in caso di ipersensibilità ad uno dei componenti, in caso di infezioni da tubercolosi cutanea ed Herpes Simplex, o altre patologie di origine virale con localizzazione cutanea (es. varicella). Anche in questo caso, qualora fosse presente una perforazione della membrana timpanica, se ne sconsiglia fortemente l'utilizzo. L'utilizzo di questa preparazione può portare a sensazione di prurito, bruciore, irritazione e raramente a secchezza cutanea, follicoliti, ipertricosi, atrofia cutanea. Per quanto i principi attivi siano a basso dosaggio ed applicazione locale, ricordati che se sei in gravidanza o allattamento dovresti consultare la ginecologa prima dell'assunzione.

Abbiamo detto che a seconda dell'intensità del dolore ed eventualmente dell'infezione presente, il medico potrà prescriverci medicinali ad uso sistemico (quindi uso orale), a base di:

  • antidolorifici (paracetamolo)
  • FANS
  • antibiotici per via sistemica come penicilline, cefalosporine, fluorochinolonici e macrolidi.

Abbiamo già parlato di questi farmaci, in precedenti articoli qui su Ohga.

Fonti| AIFA; Katzung – Farmacologia generale e molecolare

Laureata in Farmacia presso la facoltà di Scienze del Farmaco dell’Università degli Studi di Milano. Tesi svolta presso il laboratorio di altro…
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