I vaccinati contro il Covid possono donare il sangue: l’Avis smonta la disinformazione di Enrico Montesano

Enrico Montesano, sul proprio profilo Facebook, qualche giorno fa aveva sostenuto che il sangue prelevato da soggetti immunizzati sarebbe soggetto a una forte coagulazione, e quindi inutilizzabile. L’Avis, insieme al Centro Nazionale Sangue, hanno subito smentito l’ennesima fake news legata a Sars-CoV-2.
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Kevin Ben Alì Zinati 21 Giugno 2021
* ultima modifica il 21/06/2021

C’è la verità. E cioè che le persone vaccinate contro il Covid-19 possono tranquillamente donare il sangue e che le sacche con il loro sangue sono utilizzate per le trasfusioni senza alcuna differenza con le altre.

Poi ci sono le bufale. Quelle uscite senza basi scientifiche, prove o conferme, nate dalla paura e dalla non-cultura, che hanno un posto di rilievo solo tra le fake news della pandemia.

Come quella sparata online dall’attore Enrico Montesano, e che potresti aver visto nel video pubblicato sul suo profilo Facebook.

Il comico romano aveva dichiarato che le sacche prelevate da donatori vaccinati venivano eliminate perché il loro sangue sarebbe soggetto a una forte coagulazione.

Pertanto, nella “logica” del suo discorso, chi sceglie di non vaccinarsi sarebbe socialmente più utile in quanto idoneo alla donazione. “Fonte” delle “informazioni” di Montesano? Un "amico che conosce una persona di responsabilità elevata all'interno dell’Avis".

Le virgolette che ho usato finora oggi sono ancora più sacre e d’obbligo. Ribadiscono la distanza che esiste tra il significato delle parole che contengono e il mondo di Montesano.

Nel discorso dell’attore non c’è uno straccio di verità o di raziocinio, né tantomeno di informazione. Piuttosto, c’è solo disinformazione.

È stata la stessa Avis, in concerto con il Centro Nazionale del Sangue, a smentire l’ennesima bufala legata a Sars-Cov-2.

«Donare il sangue dopo aver ricevuto il vaccino contro il Covid non comporta alcun rischio né per il donatore stesso né per i pazienti a cui trasfonderlo. Affermare il contrario, come ha fatto il signor Enrico Montesano nel suo video, è un gesto altamente pericoloso per gli equilibri del nostro sistema sanitario, ma in particolare lesivo nei confronti di AVIS e di tutti i donatori che, quotidianamente, compiono questo gesto di solidarietà, a garanzia del diritto di cura di ogni malato».

Sono le parole con cui il presidente di Avis Nazionale, Gianpietro Briola ha voluto provare a chiudere sul nascere la fake news nata dalle parole dell’attore.

Briola, a proposito poi delle basi scientifiche, ha poi fatto vera informazione spiegando che “scientificamente parlando, da medico, posso ribadire quanto il plasma dei donatori vaccinati o convalescenti, ricco di anticorpi, potrà risultare una fonte primaria per l’estrazione di immunoglobuline, farmaco utile alla terapia e per la prevenzione dell’infezione da Covid”. 

A rincarare la dose di informazione, poi, ci ha pensato il Cns (Centro Nazionale del Sangue) spiegando quali sono le linee guida per le donazioni da parte di chi si è sottoposto alla vaccinazione anti-Covid.

Secondo il Centro Nazionale del Sangue, gli asintomatici vaccinati possono essere accettati alla donazione di sangue ed emocomponenti “dopo almeno 48 ore da ciascun episodio vaccinale. Quale misura precauzionale, i soggetti che abbiano sviluppato sintomi dopo la somministrazione del vaccino anti-SARS-CoV-2 possono essere accettati alla donazione di sangue ed emocomponenti dopo almeno 7 giorni dalla completa risoluzione dei sintomi”. 

Verità.

Fonte | Avis; Cns

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