Il Bangladesh e le sue immense foreste di mangrovie, minacciate dalla deforestazione

Meno frequentato dai turisti rispetto alla vicina India, il Bangladesh offre bellezze naturali davvero suggestive, come le Sundarbans, le foreste di mangrovie. Purtroppo non sono rimaste inviolate dalla mano dell’uomo e ora a essere minacciati sono anche i suoi abitanti: il delfino di acqua dolce, 170 specie diversi di uccelli e soprattutto le tigri del bengala.
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Rubrica a cura di Giulia Dallagiovanna
11 Marzo 2021

In Italia è tristemente famoso per essere un Paese molto povero e dove viene sfruttata la manodopera infantile anche per la produzione di vestiti che io e te indossiamo tutti giorni. Ma il Bangladesh ha una ricchezza meno conosciuta che gli deriva da due elementi: acqua e foreste. Qui i turisti sono più o meno 300mila all'anno, decisamente meno rispetto alla più frequentata India. Eppure questo territorio non è meno interessante, vediamo perché.

Dove si trova

Il Bangladesh, che ufficialmente si chiama Repubblica Popolare del Bangladesh, è di fatto uno stato incastrato all'interno dell'India, che per un solo lato confina anche con la Birmania. Fa parte dell'aria geografica più ampia del Bengala ed è uno degli Stati più densamente popolati al mondo. Per darti un'idea della situazione, la sua superficie è la metà di quella italiana, ma ha una popolazione di 169 milioni di abitanti.

Per lo più, le persone sono concentrate nelle grandi metropoli del Paese, come la capitale Dhaka, che con 15 milioni di abitati è infatti una delle megalopoli più popolose della Terra. Altre città dai numeri impressionanti sono Chittagong, 4 milioni, e Savar, 1 milione e 700mila. Come potrai immaginare, si tratta di centri urbani caotici e disordinati, ma sicuramente pieni di vita.

Come si raggiunge

Il modo migliore per raggiungere il Bangladesh è sicuramente via areo, perché attraversare la frontiera con l'India via terra può essere complicato, soprattutto per un turista inesperto. Quella con la Birmania, invece, è chiusa fin dagli anni '50. Il consiglio quindi è di partire da Calcutta o Bangkok e atterrare all'aeroporto di Dhaka.

Gli autobus sono sovraffollati e anche un po' pericolosi, a causa dei numerosi incidenti

Può invece risultare un po' più problematico muoversi all'interno del Paese. Ci sono linee aree interne che possono essere utilizzate ed esiste anche la possibilità, molto utilizzata dai turisti, di affittare un automobile con autista privato. Altrimenti restano i mezzi pubblici. Gli autobus sono sovraffollati, per salirci bisogna imparare a spintonarsi e a superare gli altri e fanno diversi incidenti. I treni invece sono più sicuri, ma lenti. Capita spesso infatti che per attraversare un fiume, sia necessario utilizzare un traghetto: i ponti, semplicemente, non ci sono. perciò, se decidi di fare un viaggio in Bangladesh, preparati prima di tutto avere pazienza.

Cosa si può vedere

Sicuramente Dhaka e Chittagong sono due città molto vivaci, ma il Bangladesh è anche ricco di bellezze naturali uniche al mondo. Il territorio è prevalentemente pianeggiante e al suo interno puoi trovare tutto un reticolato di fiumi e canali che ti mostrano subito l'incredibile ricchezza d'acqua del Paese. E questo perché si estende proprio nell'area del delta del Gange, formato dalla confluenza dell'omonimo fiume con il Brahmaputra, il Meghna e i rispettivi affluenti. E proprio risalendo i fiumi con una lenta e piacevole nave a vapore potrai arrivare fino a Barisal, città famosa per le sue risaie.

Il Bangladesh ha inoltre un importante sbocco sul mare e soprattutto vanta la costa sabbiosa più lunga del mondo. Si chiama Cox's Bazar e misura ben 112 chilometri. Il problema? Viene letteralmente presa d'assalto dai turisti, in particolare da quelli interni. Meglio allora puntare a mete più tranquille, come Saint Martins Island, l'unica isola corallina del Paese, abitata da persone molto ospitali. L'intera costa è costellata di grandi e piccoli isolotti, naturalmente raggiungibili in barca.

Se ami la natura, l'attrazione più importante del Bangladesh non potranno che essere le Sundarbans, le grandi foreste di mangrovie. Sono Patrimonio dell'Umanità dell'UNESCO fin dal 1997 e sono state teatro dei grandi racconti della tua infanzia, come il ciclo delle avventure di Sandokan e I misteri della giungla nera, sempre di Emilio Salgari. E in effetti qui vive la tigre, o meglio, le poche centinaia di esemplari di tigre del Bengala che ancora resistono all'estinzione. Qui puoi trovare anche il platanista del Gange, un delfino di acqua dolce che ama questi habitat fangosi. Indovina un po'? Anche lui etichettato come "minacciato". Infine, 170 specie diverse di uccelli, tra cui il marabù minore.

La principale minaccia per questi animali e per la biodiversità delle Sundarbans è la deforestazione. Anche se il 70% del verde dovrebbe essere protetto dalla mano dell'uomo in base alla legge, pare in quest'area venga chiuso più di un occhio a causa soprattutto della commercializzazione delle mangrovie.

Infine, se sei interessato alla storia, ti consiglio di visitare il più antico centro storico del Paese, Bagerhat, con la famosa moschea Shait Gumbad Masjid circondata da prati verdi. Importanti sono anche le rovine di un grande tempio buddista, Paharpur.

La cultura

Il Bangladesh ha radici molto antiche e una storia relativamente moderna, dal momento che ha ottenuto l'indipendenza dal Pakistan solo del 1971. E questi due elementi fanno parte anche della sua cultura. Da un lato la letteratura, con autori importanti tra cui il famoso poeta Rabindranath Tagore. Dall'altro le danze e le musiche popolari, di cui fa parte la tradizione Baul. Le musiche derivano spesso dal suono dell'ektara, uno strumento a una sola corda.

Tieni inoltre presente che si tratta di un Paese musulmano che pratica il Ramadan, quindi è meglio se ti informi rispetto al periodo migliore per visitarlo e in generale se porti sempre rispetto per i loro usi e costumi.

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Sono Laureata in Lingue e letterature straniere e ho frequentato la Scuola di giornalismo “Walter Tobagi” di Milano. Mi occupo principalmente altro…