Un'isola della Polinesia, ma senza le tradizionali spiagge bianche. Lo stato più piccolo del mondo, che conta solo 2.145 abitanti. Un rapporto diretto con la natura, gelosamente custodita dagli uomini che abitano il territorio. Tutto questo è Niue, un paradiso per pochi, pochissimi turisti: sono solo 10mila quelli che arrivano fin qui ogni anno. E devono sottostare a rigide regole d'ingresso, fatte soprattutto per proteggere la biodiversità.
Niue appartiene all'area geografica della Polinesia. Si trova quindi nell'Oceano Pacifico, non troppo lontano da altre isole poco frequentate, come Tonga e Samoa, ma anche dalla Nuova Zelanda. Se guardi la mappa, noterai giusto un piccolo puntino in una distesa blu. La capitale si chiama Alofi e ospita circa 400 abitanti.
Arrivare a Niue non è esattamente semplice. Nessuna nave raggiunge questo sperduto pezzetto di terra. Puoi però passare attraverso la compagnia area neozelandese, la Air New Zealand, che due volte a settimana copre la tratta Auckland – Aeroporto Internazionale Hanan, a soli cinque minuti da Alofi. Sull'isola poi ti dovrai muovere in macchina, perché non esistono treni né pullman che fungano da servizio di trasporto pubblico. L'ideale comunque è optare per una bicicletta e sfruttare così i circa 60 chilometri dell'unica arteria stradale a disposizione. Sicuramente, sarai più green e in linea con lo spirito del posto.
La particolarità di Niue non sono appunto le tipiche spiagge bianche delle isole del pacifico, ma piuttosto il suo territorio frastagliato che forma scogliere ripide, grotte, anfratti e piscine naturali. E questa è esattamente la ragione per cui non attrae il turismo di massa. Un'occasione per te di trovarti faccia a faccia con una natura ancora selvaggia e incontaminata.
Potrai quindi prima di tutto addentrarti nella foresta attraverso sentieri già tracciati. Qui incontrerai i piccoli granchi "ladri", chiamati così perché sono paguri di terra che non amano per nulla l'acqua e che preferiscono piuttosto arrampicarsi sugli alberi per "rubare" i frutti tropicali che vi crescono. Il rapporto tra loro e gli esseri umani è così stretto, che ogni tanto qualcuno adotta un granchio come animale da compagnia.
Altri abitanti di quest'area sono sicuramente le megattere. E qui i giganti del mare nuotano più volentieri, grazie all'assenza di grandi navi e alla scarsa attività dell'uomo. Le potrai avvistare anche semplicemente rimanendo sulla costa e, durante la stagioni degli amori, ascoltare il loro canto di corteggiamento. Se poi ti vuoi avvicinare, devi sapere che nelle acque attorno a Niue è ancora possibile nuotare assieme a loro, così come con i delfini o con le tartarughe. Senza disturbarle, naturalmente.
Se sei arrivato fin qui, non puoi sicuramente perderti Togo Chasm, un intero canyon di coralli. Proprio così, durante i millenni, i corpi di queste creature marine si sono fossilizzati, dando origine a questo paesaggio che non sembra nemmeno terrestre. Formano una sorta di distesa che dalla foresta arriva fino all'Oceano, offrendo una vista che ti lascerà senza parole.
A questo punto però potresti aver voglia di un po' di centri abitati. Troverai numerosi piccoli villaggi sull'isola, ma i servizi per i turisti sono solo ad Alofi. Se vuoi conoscere la storia e le tradizioni di questo stato piccolissimo, non potrai non fare visita allo Huanaki cultural centre & Museum. Non puoi sbagliarti: è l'unico museo che c'è a Niue.
E le spiagge? Sì, anche qui puoi trascorrere qualche giorno al mare e in relax. Le spiagge infatti non sono tante, ma puoi sicuramente approfittare delle due più a portata di mano, ovvero Tamakautoga e Utuko. Ma durante le ore di bassa marea, potrai cercare quelle più segrete. Ovvero quelle piccole distese di sabbia che restano quando il mare si è ritirato. Potrai anche vedere più da vicino i coralli che emergono dall'acqua bassa. Presta però attenzione: queste spiaggette spesso si trovano in anfratti che possono diventare molto pericolosi, quando la marea torna a salire.
Per la verità, il modo migliore per fare il bagno a Niue è quello di passare per le piscine naturali. Si formano alla base delle scogliere e sono il luogo perfetto per fare snorkeling o per rinfrescarsi un po' in compagnia dei numerosi pesci che abitano queste acque.
Niue è stata colonizzata prima di tutto dagli abitanti delle isole Samoa. Sono loro che si è trovato davanti il capitano James Cook quando nel 1774 ha avvistato queste persone da lontano e ha deciso di battezzare l'isola senza nemmeno scendere dalla nave. Il lato positivo è stato che per lungo tempo la popolazione ha potuto vivere indisturbata.
Questo fino al 1846, anno dello sbarco della London Missionary Society, che portò poi l'isola a essere decretata un protettorato britannico. All'inizio del 1900, questo piccolo stato fu poi affidato alla Nuova Zelanda e alcuni uomini furono anche arruolati nel suo esercito al tempo della Prima Guerra Mondiale. A partire dal 1974, però, è ufficialmente indipendente.
Un anno che non si scorderanno mai probabilmente è il 2004, quando un potente ciclone investì completamente Niue, provocando ingenti danni alla capitale e uccidendo due persone.
Come ti dicevo prima, a Niue sono molto attenti al rispetto dell'ambiente e soprattutto alla preservazione della biodiversità. Per questo motivo, ci sono alcune regole da seguire per entrare. Dovrai ad esempio dichiarare ogni alimento che stai portando con te e non saranno accettati prodotti a base di carne. Qualsiasi oggetto o sostanza che possa potenzialmente provocare un danno alla natura del luogo ti verrà sequestrato al tuo arrivo in aeroporto. Dovrai informarti anche sui limiti alla quantità di sigarette e di bevande alcoliche.