Piotr Zielinski, calciatore del Napoli, ha lasciato il ritiro della Nazionale polacca a causa di un malore: a determinarlo sarebbe stata una forma di angina. Anche se non è stato ancora confermato ufficialmente di che tipo si tratti, l'ipotesi più verosimile è che il centrocampista del Napoli sia affetto da angina streptococcica.
Secondo quanto riferito dalla nazionale polacca, nonostante le cure immediate, le condizioni del giocatore non sono migliorate abbastanza da consentirgli di prendere parte all'allenamento e ai prossimi appuntamenti della nazionale. Per questo motivo il calciatore polacco è tornato a Napoli, dove ora si sottoporrà a ulteriori controlli. Ma in cosa consiste l'angina streptococcica?
Anche se il termine "angina" potrebbe far pensare all'angina pectoris, una malattia coronarica che si manifesta con dolore al petto e nelle aree circostanti, in seguito a una mancanza di ossigeno che riguarda il cuore, in realtà la malattia che potrebbe aver colpito Zielinski è di tutta altra natura.
L'angina streptoccica, più comunemente nota come "mal di gola da streptococco", è una forma di faringite, ovvero infiammazione della gola di natura batterica, che può coinvolgere anche le tonsille. Come si intuisce dal nome, infatti, la causa è un'infezione da una particolare specie di streptococco, lo Streptococco pyogenes, noto anche come Streptococco β-emolitico di gruppo A.
Se avviene l'infezione, dopo un periodo di incubazione di 4-5 giorni, iniziano a manifestarsi i sintomi tipici di questa forma di faringite. Tra i più comuni ci sono:
L'angina strptococcica si può curare solo dopo diagnosi certa e si può arrivare a quest'ultima solo dopo esito positivo del tampone faringeo. Ne esistono due tipologie: il tampone rapido e il tampone colturale.
Il tampone antigenico rapido si esegue effettuando un tampone faringeo che viene fatto reagire con sostanze che evidenziano la presenza o meno di antigeni streptococcici. Il test consente la diagnosi entro pochi minuti, nei casi dubbi o nei casi in cui il test risulta negativo ma persiste il sospetto clinico di faringite streptococcica, si procede con esame colturale, che però necessita di tempi di risposta più lunghi.
In caso di esito positivo, sarà il medico a stabilire la cura necessaria. In caso di mal di gola da streptococco, se il medico lo ritiene opportuno, la cura prevede il ricorso ad antibiotici, soprattutto nei bambini.
La faringite di solito guarisce in 1-2 settimane, anche senza trattamento. Tuttavia, si tende a prescrivere comunque la cura antibiotica – di solito penicillina o amoxicillina per via orale per dieci giorni – per abbreviare la durata dei sintomi, anche se questo vale soprattutto nei bambini piccoli, mentre negli adolescenti e negli adulti gli antibiotici hanno solo un effetto modesto sulla sintomatologia.
Nonostante ciò, si tende a prescrivere gli antibiotici per prevenire alcune possibili complicazioni della faringite da streptococco, come la diffusione dell’infezione all’orecchio medio, dei seni paranasali e dell’osso mastoideo o la febbre reumatica, anche se potrebbe non essere in grado di impedire l’infiammazione dei reni (glomerulonefrite).
Fonti |Manuale Msd; Biochimica Centro analisi cliniche;