
Un futuro con mobilità a zero emissioni è il sogno (ma non è un’utopia). Un viaggio in 12 tappe da Palermo a Milano è uno dei tanti modi per sensibilizzare in tema di mobilità sostenibile. Siamo alla 31esima edizione del Treno Verde, la campagna di Legambiente e del Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane, patrocinata dal Ministero dell’Ambiente.
Il Treno Verde è già impegnato nel suo tour in Italia: a Palermo (dal 18 al 20 febbraio); Bari (dal 22 al 24 febbraio); Napoli Centrale (dal 26 al 28 febbraio); Roma Termini (dal 2 al 4 marzo); Pescara (dal 6 all’8 marzo); Arezzo (dal 10 al 12 marzo); Civitanova Marche (dal 14 al 16 marzo); Rimini (dal 18 al 20 marzo); Padova (dal 22 al 24 marzo); Genova Piazza Principe (dal 26 al 28 marzo); Torino Porta Nuova (dal 30 marzo al 1 aprile) e Milano Porta Garibaldi (dal 3 al 5 aprile).
Salire a bordo del Treno Verde è un’occasione per poter visitare la mostra didattica e interattiva allestita all’interno di quattro vagoni: nel primo vagone vengono approfonditi i rischi dell’inquinamento atmosferico e acustico, ma anche di come i trasporti incidono sulla nostra vita e sul clima; nel secondo vagone vengono esplorate soluzioni innovative a zero emissioni, oltre a essere presente Play Mobility, il progetto educativo del Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane a disposizione delle classi che visitano il Treno Verde; nel terzo vagone si affronta il tema del riciclo e del riutilizzo dei pneumatici per l’arredo urbano, i fondi stradali e tante altre soluzioni che permettono di riciclare questi materiali; infine nel quarto vagone si parla di sharing mobility e delle buone pratiche di condivisione della mobilità.
Servono scelte coraggiose e di sistema che fino ad oggi sono mancate.
Una buona parte dei progetti realizzati in tema di mobilità sostenibile e intermodalità sono opera del Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane, alcuni avviati attraverso una call for ideas, altri provenienti dal mondo delle start up. Fra questi anche Nugo, l’app del Gruppo FS Italiane grazie alla quale è possibile acquistare con un’unica transazione soluzioni di viaggio che integrano diverse modalità di trasporto: dal treno all’aereo, dall’autobus alla metropolitana, dal traghetto al car e bike-sharing. È un modo per responsabilizzare e informare i cittadini sul problema dell’inquinamento atmosferico causato proprio dalle modalità di trasporto non sostenibili.
Nel viaggio attraverso l'Italia del Treno Verde viene fatto anche uno speciale monitoraggio scientifico per misurare le polveri sottili (PM1, PM2.5 e PM10) e i flussi di traffico nelle città in cui si ferma il convoglio ambientalista; questo anche grazie al progetto di Legambiente Volontari per Natura sulla citizen science, ossia il contributo dei cittadini alla misurazione del livello di inquinamento e alla definizione delle soluzioni.