Il varicocele: quali sono le cause e i sintomi di questa patologia

Il varicocele è una patologia caratterizzata dalla dilatazione anomala delle vene dei testicoli e nella maggior parte dei casi è asintomatico. Per questa ragione diventano importanti i controlli di routine, soprattutto per prevenire le forme più gravi e le loro possibili complicanze.
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Dott. Albert Kasongo Medico vaccinologo
18 Luglio 2020 * ultima modifica il 26/08/2020

Il varicocele è una condizione patologica caratterizzata dalla dilatazione anomala delle vene del testicolo (plesso pampiniforme), il cui compito è quello di drenare il sangue venoso proveniente da questo distretto. Questa situazione porta a un’incontinenza venosa che ha come conseguenza un reflusso patologico di sangue dalla zona addominale al testicolo causando ristagno sanguigno, scarsa ossigenazione, aumento della temperatura testicolare e accumulo di sostanze potenzialmente dannose.

I sintomi

La maggior parte delle volte è asintomatico, tanto da venir diagnosticato spesso in controlli di routine. Nei casi in cui risulti essere sintomatico, il soggetto accuserà fastidio o sentirà un peso a livello dello scroto oppure dolore a livello del testicolo.

Le cause

È opportuno distinguere 2 forme di varicocele:

  1. Varicocele idiopatico: è una forma primaria le cui cause sono sconosciute.
  2. Varicocele secondario: è conseguenza di un tumore addominale o pelvico.

Le complicanze

Le forme più gravi possono portare a:

  • Infertilità: si presume che il ristagno di sangue possa causare un aumento della temperatura del testicolo e altre alterazioni metaboliche e strutturali che vadano ad alterare il liquido seminale pregiudicando la formazione e la motilità degli spermatozoi. C’è da dire che non è una condizione frequente.
  • Ipotrofia/atrofia: riduzione di volume del testicolo causata probabilmente dall’accumulo di sostanze dannose all’interno dello stesso conseguente alla stasi sanguigna (ristagno di sangue). Più frequente nei soggetti giovani.

La diagnosi

Se fossero presenti sintomi andrebbero considerati nell’anamnesi. Si effettuerà inoltre un esame obiettivo sul paziente. L’indagine più accurata è l’ecografia scrotale.

La cura

Anche in questo caso vi è da considerare la presenza o meno di sintomatologia dolorosa che, se presente, orienterà verso un trattamento utile a ridurre i sintomi, diversamente, in considerazione della gravità della condizione è utile ricorrere alla chirurgia o alla radiologia interventistica.

Laureato in Medicina e Chirurgia all’Università degli studi “Aldo Moro” di Bari, ha maturato esperienza in numerosi ambiti collaborando con diverse altro…
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