Ci sono notizie che non sono notizie per nulla. E una di questa è la morte di una persona che si era iscritta come volontaria alla sperimentazione del vaccino di AstraZeneca in Brasile. Per quanto la vicenda sia tragica per l'uomo e per i suoi familiari, non riguarda in alcun modo te o chiunque altro riceverà un giorno la vaccinazione contro il Covid-19. E questo per un semplice motivo: la vittima non aveva mai ricevuto il farmaco.
Non si conoscono dunque le ragioni che hanno portato al decesso e d'altronde è anche giusto che restino private. Quello che interessa a noi è semplicemente essere certi che non gli fosse stato somministrato alcun vaccino. E così è stato. Secondo l'agenzia di stampa Reuters, l'uomo apparteneva al gruppo di controllo e aveva quindi ricevuto un placebo, mentre l'Ansa sostiene che non avesse fatto in tempo a iniziare la sperimentazione e dunque che non gli sia stato iniettato assolutamente nulla.
A corredo di queste rassicurazioni, ci sono alcuni elementi di contesto da considerare. Il primo è che la sperimentazione è stata attivata in diversi Paesi tra cui Regno Unito, Brasile, Russia e India. Coinvolge circa 30mila volontari: su numeri così grandi non sembra poi strano che nell'arco di 7 mesi vi possano essere persone che muoiano per motivi del tutto slegati dalla vaccinazione.
Inoltre, questi sono forse i primi studi che vengono seguiti passo passo. Non sappiamo cosa accada nei trials effettuati per altri farmaci. Tranquillo, nessuno ti vuole tenere nascosto nulla: ogni informazione è registrata e documentata, ma a nessuno, se non agli addetti ai lavori, interessa verificare ogni passaggio di tutte le sperimentazioni che avvengono ogni giorno nei laboratorio di tutto il mondo. Stiamo quindi scoprendo cose a noi finora sconosciute, come il fatto che quando si verifica un problema, gli studi vengono interrotti.
Infine, c'è una commissione di esperti internazionale e indipendente, nominata dall'Agenzia europea del farmaco, che deve valutare se questo vaccino, così come gli altri candidati, sia davvero efficace e sicuro. Se quindi riscontrerà qualche problema, le dosi non saranno nemmeno messe in commercio.
In tempi normali, questa notizia avrebbe raggiunto, al massimo, i quotidiani locali. Ma questi, lo saprai bene, non sono tempi normali. Abbiamo tutti paura, ci siamo ritrovati con le vite sconvolte da un avvenimento straordinario e più grande di noi, che ancora non abbiamo imparato a gestire. E quindi ci lasciamo convincere da teorie del complotto o puntiamo un'attenzione morbosa verso ogni minima notizia che riguardi il Covid-19, senza fermarci a pensare se si tratti davvero di una news. In questo caso, è morta una persona in Brasile. Lascio decidere a te: avevi davvero bisogno di saperlo?