In Canada gli assorbenti sono gratuiti per tutti i dipendenti e disponibili nei bagni (anche degli uomini)

In Canada ci sono assorbenti e tamponi gratuiti nei bagni pubblici a disposizione dei dipendenti, anche nei bagni maschili. La promotrice dell’iniziativa, che ha preso il via a dicembre, ha dichiarato: “Non si può offrire uno spazio veramente inclusivo alle proprie dipendenti senza fornire prodotti mestruali”.
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Evelyn Novello 5 Gennaio 2024

Il Canada ha preso un'importante decisione a sostegno di tutte le donne. Dallo scorso dicembre tutti i dipendenti dei luoghi di lavoro regolamentati a livello federale, quindi dipartimenti dei servizi pubblici federali, banche, aeroporti e stazioni ferroviarie, hanno trovato nei bagni a loro riservati dispender di assorbenti gratuiti. L'obiettivo dell'iniziativa è far sentire a proprio agio tutte le lavoratrici anche in quel momento del mese che per molte è fonte di disagio.

Questo è stato reso possibile dalla modifica al Codice del lavoro canadese annunciata nel maggio 2023 che ha imposto che dal 15 dicembre dello stesso anno i bagni sul posto di lavoro debbano avere tamponi e assorbenti mestruali gratuiti, nonché un contenitore per lo smaltimento coperto in ogni WC

Un'attenzione particolare è stata riservata alle persone trans perché i prodotti mestruali devono essere presenti anche nei bagni maschili. Questo permette agli uomini transgender, quindi persone nate di sesso femminile ma che si identificano come uomini, di poter andare nel bagno che rispecchia il loro genere senza essere costretti a un pubblico outing.

L'idea è partita da Rachel Ettinger, fondatrice di Here For Her, un’impresa sociale che si occupa di educazione sanitaria nello Stato che nel 2020 ha lanciato una petizione che è stata poi presentata alla Camera dei Comuni. "Dobbiamo considerare i prodotti mestruali come un bene di prima necessità, proprio come la carta igienica- aveva dichiarato. – Non si può offrire uno spazio veramente inclusivo alle proprie dipendenti senza fornire prodotti mestruali".

L'iniziativa, nel complesso accolta con favore, è stata criticata nella scelta di inserire assorbenti e tamponi anche nei bagni maschili ma Meghan White, direttrice esecutiva della no-profit Period Packs, ha ribattuto: "Non possiamo chiedere alle persone di autoidentificarsi sul posto di lavoro.  Perché non accogliere tutt*, se possibile? Perché non stabilire standard inclusivi più elevati negli enti governativi federali? – E ha aggiunto – Anche le persone trans, quelle non binarie e coloro che non si riconoscono nel genere assegnato alla nascita hanno le mestruazioni, e tutt* coloro che hanno il ciclo meritano di poter vivere quei giorni con dignità".

Fonte | CBC