In Lombardia se scegli di acquistare un’auto elettrica potresti risparmiare fino a 18mila euro

Tutto questo è possibile sommando gli incentivi statali, che possono arrivare fino a 8 mila euro, e quelli regionali (sempre fino a 8 mila euro) insieme ai 2 mila euro di sconto obbligatorio del concessionario. C’è un però: basteranno i 36 milioni di euro che la Regione Lombardia ha deciso di stanziare per il bienno 2021/2022?
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Federico Turrisi 15 Gennaio 2021

Una delle strade migliori da percorrere per favorire la transizione all'elettrico del settore automobilistico? Abbassare la cifra da sborsare per portare a casa un veicolo a zero emissioni. Secondo un'indagine condotta dall'Osservatorio Auto Findomestic, il principale freno alla diffusione delle auto elettriche è proprio il loro costo elevato. Ecco che allora in Lombardia sono in arrivo ricchi incentivi per chi decide di abbandonare il proprio mezzo con motore a combustione interna per passare a un'alternativa elettrica. Se infatti risiedi in questa regione c'è la possibilità di usufruire di un bonus regionale da 8 mila euro, che si va ad aggiungere agli incentivi statali (fino a 8 mila euro) e ai 2 mila euro di sconto obbligatorio del concessionari. In sostanza, potresti sfruttare uno sconto totale da 18 mila euro quando acquisti un veicolo elettrico. Niente male, dirai.

Entro il mese di febbraio, ha spiegato l’assessore all’Ambiente Raffaele Cattaneo, uscirà un nuovo bando con incentivi per la sostituzione dei veicoli privati. Più nel dettaglio, il piano della Regione Lombardia è quello di mettere a disposizione per sostenere le misure di incentivazione per il bienno 2021/2022 36 milioni di euro, una cifra doppia rispetto al bando precedente. Incentivi fino a 5 mila euro sono previsti anche per l'acquisto di autovetture con motori termici definiti a "bassissime emissioni".

Bisogna però fare una riflessione. L'obiettivo di rendere le auto elettriche più competitive sul mercato va perseguito con determinazione, su questo non ci sono dubbi. Ma occorre anche chiedersi se i fondi stanziati siano sufficienti. È presumibile che un incentivo così allettante, diciamo così, venga richiesto da molte persone e che le risorse si esauriscano in poco tempo. Il rischio allora diventa quello di dover restringere la platea dei beneficiari e quindi di non consentire a tutti di ottenere il superbonus.