Kaze no denwa: il telefono del vento, monumento giapponese per commemorare i defunti

Il telefono del vento di Ōtsuchi è un monumento commovente che unisce il dolore personale e il lutto collettivo, offrendo un luogo simbolico per riflettere, ricordare e condividere il dolore della perdita in modo unico e toccante.
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Sara Polotti 16 Dicembre 2023

Nel 2011 in Giappone ci fu un violentissimo terremoto, il più potente mai registrato nella regione, che provocò il famoso tsunami che causò l'incidente alla centrale nucleare di Fukushima.

In seguito a questa tragedia di proporzioni epiche, sorse un monumento unico e toccante: si chiama "Telefono del vento", si trova a Ōtsuchi ed è stato ideato dal designer di giardini Itaru Sasaki nel 2010, come risposta alla perdita del suo cugino a causa di un cancro terminale e per commemorare in un modo molto toccante tutti i morti del terremoto.

Cos'è il telefono del vento

Il "telefono del vento" di Ōtsuchi è un monumento emozionante e toccante: nel concreto, si tratta di un mezzo unico per coloro che desiderano comunicare simbolicamente con i propri cari defunti. Questo monumento, situato nella cittadina di Ōtsuchi, in Giappone, è stato ideato nel 2010 da Itaru Sasaki, come già accennato, un garden designer che l'ha pensato per rispondere emotivamente alla perdita del suo cugino in seguito a un tumore. Lo collocò nel suo giardino, come piccolo altare per comunicare metaforicamente con il suo caro. "Dato che i miei pensieri non potevano essere affidati a una linea telefonica normale, ho pensato di affidarli al vento", aveva dichiarato al canale televisivo giapponese NHK Sendai.

Nel 2011, tuttavia, il Giappone subì il tremendo terremoto di magnitudo 9.0 che provocò anche il conseguente maremoto. Otsuchi, la città che ospita la cabina, su tra le più colpite dall'onda anomala, che spazzò via il centro abitato in circa trenta minuti, uccidendo 16mila persone. Il wind phone – o kaze no denwa – divenne dunque un simbolo per celebrare e piangere anche quei defunti. Lo diventò naturalmente, grazie a tutti i pellegrini che iniziarono a recarvisi per comunicare con i propri defunti e per lasciare un pensiero.

La cabina telefonica

La cabina telefonica bianca, con pannelli in vetro, si trova in mezzo al verde e ospita al suo interno un apparecchio telefonico nero non funzionante, di quelli neri, con i numeri a rotella, posato su una mensola metallica. Accanto a esso si trova un semplice un quaderno, utilizzato come registro per le firme e i pensieri dei visitatori.

Inizialmente la struttura era in legno. A causa dell'esposizione alle intemperie, alcune parti della cabina hanno richiesto interventi di manutenzione. La risposta generosa del pubblico, che ha contribuito a una raccolta fondi di oltre un milione di yen, ha permesso a Sasaki di sostituire la struttura originale con una nuova in alluminio nell'agosto del 2018.

L'eredità del wind phone in tutto il mondo

La storia di Sasaki, che ha trasformato il dolore personale in un'opportunità di connessione simbolica, ha ispirato la creazione di monumenti simili in diverse parti del mondo.

Il telefono del vento non è stato originariamente concepito con una connotazione religiosa specifica, ma piuttosto come una toccante stampella emotiva, offrendo alle persone un gesto conosciuto e tangibile per mantenere viva la memoria dei propri cari.

Fonti: Aencyclopedia Britannica; Bloomberg;