La città italiane in cui si vive meglio: la classifica annuale sulla qualità della vita

Bolzano, Milano e Bologna le città italiane in cui la qualità della vita è migliore, Crotone Messina e Caltanissetta le ultime in classifica. Questo è ciò che emerge dal report 2023 di Italia Oggi, secondo cui il 37,2% della popolazione italiana vive in condizioni insufficienti per i 9 parametri analizzati. Vediamo quali città si sono posizionate per ogni ambito.
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Evelyn Novello 20 Novembre 2023

Bolzano si aggiudica il primo posto come città in cui si vive meglio in Italia, Milano e Bologna sono in seconda e terza posizione. Completano la top 5, Trento e Firenze mentre, come nel 2022, chiudono la classifica Messina e Caltanissetta (105ª e 106ª) e Crotone (107ª). Questi sono i risultati della 25esima ricerca annuale sulla qualità della vita stilata da ItaliaOggi e Ital Communications, in collaborazione con l'Università Sapienza di Roma, da cui emerge che la qualità della vita è buona o accettabile in sole 63 province italiane su 107.

Considerando i risultati, possiamo tradurre che, in termini di popolazione, 21 milioni e 909mila residenti (pari al 37,2% della popolazione italiana) vivono in territori in cui la qualità della vita è scarsa o insufficiente, contro i 21 milioni 789mila dell'edizione dell'anno scorso, pari al 36,9% della popolazione. Rispetto al 2022 vediamo, quindi, un lieve arretramento.

Guardando alla cartina geografica, c'è una frattura evidente tra Nord e Sud con i primi posti occupati dalle province dell’arco alpino, della pianura padana e dell’appennino tosco-emiliano, con ramificazioni verso Toscana, Umbria e Marche, le province del Sud e delle Isole compaiono, invece, tra i luoghi italiani in cui la qualità della vita è valutata scarsa o insufficiente. Risalgono in classifica le grandi città come Bologna e Firenze, ma anche (31ª) e Roma (33ª), che scalano una ventina di posizioni rispetto al 2022.

Per comporre la classifica sono state analizzate 9 dimensioni base : affari e lavoro, ambiente, istruzione e formazione, popolazione, reati, reddito e ricchezza, sicurezza sociale, sistema salute e tempo libero, suddivise in 14 sotto dimensioni e 92 indicatori di base. Ma scendiamo nello specifico e vediamo in ogni ambito quali città si sono distinte.

  • Affari e lavoro: Bolzano e Bologna sono rispettivamente al primo e al secondo posto, a seguire Cuneo, Trento e Belluno.
  • Ambiente: Bolzano è prima in classifica per la qualità ambientale, seguita da Padova, Mantova e Milano.
  • Reati e sicurezza: Ascoli Piceno è al primo posto nell'argomento reati e sicurezza. Seguono, nell’ordine, Pordenone, Frosinone e Benevento. Milano è in ultima posizione.
  • Sicurezza sociale: Il Nord-Est è al vertice. La provincia che quest’anno apre la classifica è Prato, seguita da Bolzano, Vicenza, Cuneo e Savona.
  • Istruzione e formazione: Bologna si classifica in prima posizione,  a seguire Trieste e Trento.
  • Popolazione: Bolzano si conferma al primo posto mentre in coda si registra una significativa presenza di province del Nord-Ovest e dell’Italia meridionale e insulare.
  • Salute: per distribuzione territoriale dei servizi, Isernia è prima, precedendo Terni. Chiude come ultima Gorizia.
  • Tempo libero e turismo: Siena è prima, seguono Rimini, Aosta e il Verbano-Cusio-Ossola.
  • Reddito e ricchezza: come nelle ultime tre edizioni, Milano conferma la prima posizione, a seguire Trieste, Bologna, Aosta e Monza-Brianza.

Fonte | Italia Oggi