La claritromicina è un antibiotico che appartiene alla famiglia dei macrolidi. Che antibiotici sono? Andiamo a scoprirlo.
I macrolidi sono un gruppo di antibiotici caratterizzato da una formula chimica con un grande anello lattonico dai 12 ai 16 atomi, i quali possono portare gruppi funzionali che ne condizionano efficacia, assorbimento, emivita, legame alle proteine plasmatiche, escrezione, bersaglio terapeutico, ecc. Sono stati sintetizzati a partire da Streptomyces, e di cui il precursore è l’eritromicina.
I macrolidi sono il gruppo di composti naturali più numeroso che ci sia. Questi possono essere suddivisi in 2 grandi gruppi: composti naturali (eritromicina) e e composti semi-sintetici, a loro volta suddivisi in 3 gruppi:
Questi antibiotici trovano applicazione nel trattamento di molte infezione batteriche. L'eritromicina si è rivelata subito il farmaco d'elezione per il trattamento delle infezioni causate da microrganismi presenti nelle comunità. I nuovi farmaci semisintetici hanno mostrato, rispetto al loro precursore eritromicina, un miglior profilo farmacologico, caratterizzato da migliore tollerabilità, minori effetti collaterali, spettro microbico maggiore.
Ad oggi sono utilizzati in tutti quei soggetti che mostrano allergia alle penicilline, e su infezioni causate da:
Questi agenti patogeni li avrai sicuramente sentiti nominare quanto il tuo medico od il pediatra del tuo bambino diagnosticano un'infezione del tratto respiratorio superiore e/o inferiore.
Ulteriori utilizzi dei macrolidi si riscontrano anche nel trattamento di infezioni causate da:
I macrolidi, una volta penetrati nella cellula batterica, sono in grado di inibire la sintesi proteica batterica. Bloccando questo passaggio essenziale per la vita del batterio questo va incontro a morte. A causa della loro struttura chimica riescono a penetrare solo nei batteri gram positivi risultando quindi inefficaci sui gram negativi.
Ad oggi è ormai riconosciuto il coinvolgimento soprattutto di claritromicina ed azitromicina nella modulazione delle funzione delle cellule immunitarie come polimorfonucleati, leucociti, linfociti e macrofagi e di come siano in grado di interagire direttamente con le cellule secretorie delle vie aeree e delle cellule epiteliali inibendo la formazione di anioni superossido, attivano la fagocitiosi, ed attivano le citochine pro-infiammatorie TNF-α, IL-8, IL-6. Tutti questi paroloni per farti capire come l'effetto di questi antibiotici sia mirato sui sintomi di alcune infezioni respiratorie caratterizzate da iper-reattività come bronchiolite asmatica, parabronchiolite diffusa. In queste situazione si pensa che l'azione del farmaco sia più sugli effetti antifiammatori che ai meccanismi anti-infettivi.
Una volta assunta, la claritromicina raggiunge una biodisponibilità superiore al 50%. E' caratterizzata da una buona stabilità gastrica con conseguente buon assorbimento intestinale. Anche il suo metabolita è dotato di attività farmacologica paragonabile a quella della claritromicina originaria. E' caratterizzata da un'emivita di circa 6 ore, questo permetterà al tuo medico di poterti far assumere questo antibiotico ogni 12 ore. Il dosaggio normalmente prescritto è 250-500 mg due volte al giorno.
I macrolidi sono farmaci che generalmente sono ben tollerati. I maggiori effetti indesiderati si mostrano a livello gastro-intestinale con:
Come spesso accade, i farmaci possono avere interazioni farmacologiche con altri. Nel caso dei macrolidi le maggiori interazioni si riscontrano con:
Fonti| Rang & Dale – Farmacologia; Katzung – Farmacologia generale e clinica